SÙPERO agg./s.m.

0.1 supero; f:superi.

0.2 Lat. superus (DELI 2 s.v. supero).

0.3 f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.): 1; Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 [Di una divinità pagana:] del cielo (in opp. agli dei inferi). 2 Plur. Regioni celesti.

0.8 Elisa Giorgetti 20.04.2022.

1 [Di una divinità pagana:] del cielo (in opp. agli dei inferi).

[1] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), [I.31], vol. 5, pag. 66.1: ed oltre a questo raccontando gli Ateniesi i suoi nefandi peccati ed inumani negli Dii inferi e superi commessi da lui...

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 12, 28-33, pag. 278.5: cioè Apolline che significa la volontà iusta di Dio, la quale alcuna volta premia, et alcuna volta punisce, e però fingeno Apolline supero et infero, sicchè allora fu infero: però che li piacque d'usare la iustizia punitiva...

2 Sost. Plur. Regioni celesti.

[1] f Consolazione a Marcia, XIV/XV (fior.), pag. 31r.4: O fuor che questo, cioè che ogni tempo futuro è incerto et alle cose chattive certissimo, non vedi tu che il partirsi tosto dalla humana conversatione è agevolissimo chamino agli animi a ritornare a' superi? || Corpus OVI.