PUNTELLO s.m.

0.1 pontegli, pontelli, pontello, pontielli, pontilli, puntegli, puntelli, puntello, puntillu.

0.2 Da punta (Nocentini s.v. puntello).

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Bestiario Tesoro volg., XIII ex. (pis.).

In testi mediani e merid.: Anonimo rom., Cronica, a. 1360.

In testi sic.: Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. in puntelli 1.1.1; mettere in puntelli 1.1.2.

0.7 1 Paletto di legno che poggia con un'estremità a qsa di fermo e solido (per es. al terreno), e con l'altra a un oggetto in modo da sostenerlo spingendolo. Anche fig. 1.1 [Milit.] [Come sostegno delle mura sotto cui viene scavata una fossa allo scopo di scalzarle]. 1.2 Fig. Persona cui si attribuisce un alto ruolo di responsabilità morale o materiale.

0.8 Irene Angelini 27.01.2022.

1 Paletto di legno che poggia con un'estremità a qsa di fermo e solido (per es. al terreno), e con l'altra a un oggetto in modo da sostenerlo spingendolo. Anche fig.

[1] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 4, cap. 86, pag. 276.6: niuna pu(n)ta di pontello né d'asta no(n) sia né possa ess(er)e mossa se no(n) avesse capiçuolo di meço brasso dina(n)si al pontello...

[2] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1137.15: ma l'affezione mi sospigne a dovere ancora con alcuno altro puntello l'animo vostro, agramente dicrollato, armare al suo sostegno...

[3] Doc. fior., 1360-63, pag. 16.15: pagai per far mettere un puntello al palcho della casa del podere nostro da Legnaia...

[4] Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.), vol. 2, pag. 271.16: Item per lu trabu ki ndi fichiru puntillu a la sala tr. ij g. x.

- [In una similitudine].

[5] Bestiario Tesoro volg., XIII ex. (pis.), cap. 187, pag. 136.7: ma li ciguli olifanti li fanno molto grande aiuto a rrilevarlo, che elli metteno li loro muzelli sotto lui e sono quazi come puntelli a rrilevarlo suso.

1.1 [Milit.] [Come sostegno delle mura sotto cui viene scavata una fossa allo scopo di scalzarle].

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 16, pag. 305.1: E se l'uomo può cavare infino al muro, l'uomo die puntellare esso de' puntelli ed assi, e poi farlo cadere mettendovi il fuoco...

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 24, pag. 169.10: vengono a' fondamenti delle mura, e di quelle un grande pezzo rompono, e puntellatele con secchi puntelli, e stipatele, e messovi fuoco, ed apparecchiati i combattitori, nella cittade dentro, fatta la via, subitamente assaliscono le genti.

[3] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 26, pag. 233.10: Messo fuoco alli pontielli, la torre con granne romore e ruvina cadde.

1.1.1 Locuz. agg. In puntelli: puntellato.

[1] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 26, pag. 233.17: «Se la torre cade, cada sopre de voi». La torre staieva in pontielli, tremava.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 7, cap. 47, vol. 2, pag. 67.18: e avendo li assediati recati a partito, che lle mura erano in puntelli nella maggiore parte, e non atendevano altro che d'arendersi o di mettervi entro fuoco...

1.1.2 Locuz. verb. Mettere in puntelli: puntellare.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 101, vol. 1, pag. 563.26: quello con cave misono grande parte in puntelli, e sicurarono i capitani d'entro che venissono a vedere com'era puntellato...

[2] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 151.9: chomincioro a chavare el chasaro dal lato drento ed era già messo in pontegli per farlo chadere.

1.2 Fig. Persona cui si attribuisce un alto ruolo di responsabilità morale o materiale.

[1] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), 15.6, pag. 97: Tanto è 'l peccato maçor ed orribile / Quanto vien fatto da maçor puntegli... || Cfr. Ant. da Tempo, Rime, p. 97: «Isidorus: Tanto maius cognoscitur esse peccatum, quanto maior qui peccat habetur».