0.1 cyphonia, scimphonia, simfonia, simfonía, simphonia, sinfonia, sinfonía, sinfonie, sinphonie, symfonía.
0.2 Lat. tardo symphonia (DELI 2 s.v. sinfonia). || Il DELI 2 lo dà come lat. tardo, ma ciò vale, più che per la parola, per il suo signif. di 'strumento musicale'.
0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 2.
0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Dante, Commedia, a. 1321.
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Vang. venez., XIV pm.
In testi mediani e merid.: Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.).
N L'att. di Jacopo della Lana è cit. dantesca.
0.5 Non è da escludere che la forma cyphonia, in Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), derivi dall'esito fr. ant. cifonie.
0.7 1 [Mus.] Consonanza armonica prodotta dal canto di più voci fra loro concordi. 1.1 [Mus.] [Nella tradizione teorico-musicale di impianto antico:] consonanza armonica di strumenti o voci che genera una melodia, rif. in partic. all'armonia delle sfere celesti. 1.2 [Mus.] Estens. Insieme di suoni musicali prodotti dal canto di più voci o da strumenti. 2 [Mus.] Strumento caratterizzato dall'emissione di più suoni simultanei, da identificare partic. con la ghironda.
0.8 Speranza Cerullo 29.01.2018.
1 [Mus.] Consonanza armonica prodotta dal canto di più voci fra loro concordi.
[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 17, pag. 144.1: Lo giusto homo molte volte si turba con Dio quando vede che lo peccatore è exaltato, et quando che per lo peccatore è sonata la simfonia, che la sinfonia è uno stormento da sonare - anco si può intendere del canto del choro quando si concorda. || Il signif. di 'armonia' è per l'autore evidentemente accessorio rispetto a quello di 'strumento musicale'.
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 21.59, vol. 3, pag. 349: e dì perché si tace in questa rota / la dolce sinfonia di paradiso, / che giù per l'altre suona sì divota».
[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 21, 46-60, pag. 591.8: La dolce sinfonia; cioè lo dolce concordevile canto...
1.1 [Mus.] [Nella tradizione teorico-musicale di impianto antico:] consonanza armonica di strumenti o voci che genera una melodia, rif. in partic. all'armonia delle sfere celesti.
[1] Gl <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 21, 46-60, pag. 474, col. 1.9: Sinfonía, çoè melodía o ver dolce sonoritade.
[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 63.16: Armonia contiene sotto sè sinfonia, e sinfonia dà una melodia...
1.2 [Mus.] Estens. Insieme di suoni musicali prodotti dal canto di più voci o da strumenti.
[1] Vang. venez., XIV pm., Luc., cap. 15, pag. 266.9: Et quando ello vene et ello aproximà a la chasa, ello oldì lo coro e la simphonia... || Cfr. Lc, 15, 25: «symphoniam et chorum».
2 [Mus.] Strumento caratterizzato dall'emissione di più suoni simultanei, da identificare partic. con la ghironda.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 242, pag. 159: Denanz da lu ge sonano versit de cortesia / E de dïan e d'organi col son dra symfonía...
[2] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 167, pag. 633: E ben ve digo ancora en ver, sença bosia, / ke, quant a le soe voxe, el befe ve paria / oldir cera né rota, organ né simphonia, / né sirena né aiguana né altra consa ke sia...
[3] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 423, pag. 340: Le vestementa mutase la bructa Ypocrescia, / e a Pigritia se adlata. / Porta in capu la coppula e in man la scimphonia, / la insengna ày tramutata.
[4] Amore di Gesù, XIV in. (ver.), 269, pag. 54: sot' el cel nesun verso se canta / nè de syrena nè [de] simphonia / nè de strumento altro nesun ke sia, / sì deletevolo en lo cor de l' omo...
[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 33, pag. 158.28: el sonerà le tronbe inperial, le nachare con le sinfonie, salterion e laudi, çaramele e dianne, muse e musacorne e tut'i instrumenti de nobel melodia...
[6] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), [IX.10], vol. 6, pag. 347.25: E quelli che quivi erano introdutti, sì come vittima erano dati alli sacerdoti, e quelli li menavano in uno luogo, il quale tutto risonava d'ululati e di canti, e di sinfonie e di cembali e di tamburi... || Corpus OVI. Cfr. Liv., XXXIX, 10, 7: «in locum qui circumsonet ululatibus, cantuque symphoniae et cymbalorum et tympanorum pulsu», dove sembrerebbe piuttosto valere 'concento vocale'.
[7] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 123, pag. 412.31: Il parlare di que' cotali è molto nocivo [[...]]. Siccome coloro, i quali avendo udito una sinfonia, ne portano negli orecchi una melodia, e quella impedimentisce il pensiero per la dolcezza del suo canto... || Cfr. Sen., Ep., XX, 123, 9: «qui audierunt synphoniam ferunt secum in auribus modulationem illam ac dulcedinem cantuum».
[8] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Dan 3, vol. 8, pag. 26.5: Nell' ora, nella quale udirete il suono della tromba e della pifara e della citara e della sinfonia, del salterio e della lira, e di tutta la generazione de' stromenti, chinati in terra adorate la statua d' oro...
- [In passi che riecheggiano Censorino, De die natali, 12: «Asclepiades medicus phreneticorum mentes morbo turbatas, saepe per symphoniam suae naturae reddidit»]. || La ripresa in calco non consente di appurare il signif. preciso ('strumento' o 'concento vocale'?), ma è prob. che almeno cyphonia rimandi alla ghironda (cfr. franc. ciphonie).
[9] Libro de conservar sanitate, XIV sq. (venez.), Dela flebothomia, pag. 7.15: ongna abito dell'anema p(er) canti musicali se mitiga l'ira e fa l'omo benigno e cura le infermitadi del corpo; unde Asclepiades medego restituì un frenetico in sua sanitade al son d'una sinfonia.
[10] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 24.22: Asdepiades medico curò uno ch'avea una postema nel corpo dentro per lo suono della cyphonia.
[u.r. 22.08.2022; doc. parzialm. aggiorn.]