0.1 pavorosi, pavoroso, pavorosus, pavoruso.
0.2 Da pavore.
0.3 Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.); S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375].
In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Che prova paura (intesa sia come condizione abituale, sia come stato emotivo transitorio). 2 Che incute paura.
0.8 Irene Falini 28.08.2020.
1 Che prova paura (intesa sia come condizione abituale, sia come stato emotivo transitorio).
[1] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 53.8: A questo parve che si acordassero tutti gli altri baroni di Cicilia, i quali furono tutti discordati del fatto, sì erano pavorosi della morte del papa.
[2] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 28, pag. 115.6: colui che séguita questo, diventa debile e sì pavoroso e timoroso di timore servile, che, come fanciullo, teme dell' ombra sua; ma se è savio e fugge alla madre, ine diventa sicuro e perde el timore.
- [Detto di un animale].
[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), Indice dei capp., pag. 132.2: [C]XLVIIII. Del c. pigru et pavoruso. [C]L.
[1] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 127r, pag. 97.26: Horridus a um.. idest terribilis, abominabilis, frigorosus, pavorosus.