STRUZIONE (1) s.f.

0.1 estrusione, estrussione, extrussione, struçione, strussione, strutione, struzion, struzione, struzioni, struzzione; f: istruzione.

0.2 Da distruzione.

0.3 Cronica fior., p. 1303: 1.

0.4 In testi tosc.: Cronica fior., p. 1303; Lett. pist., 1331; Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

0.5 Locuz. e fras. correre in struzione 1.1; mettere a struzione 1; mettere in struzione 1; venire in struzione 1.1.

0.7 1 Azione di ridurre in rovina, distruzione (perlopiù di una città). 1.1 Atto di rovinare, privare del potere o uccidere (una persona o un gruppo di persone).

0.8 Irene Falini 15.12.2021.

1 Azione di ridurre in rovina, distruzione (perlopiù di una città).

[1] Cronica fior., p. 1303, pag. 119.15: In quello giorno si cominciò la struzione di Firenze...

[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 5, cap. 42, vol. 2, pag. 57.24: Di tutto ebbero paura, e a tutto addirizzaro gli animi e la vista, altresì come se fortuna gli avesse quivi messi per riguardare la struzione della cittade.

[3] Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 6, pag. 1838.24: deliberorno de fare bandire per la contrada che voleano fare una festa et una corte che durasse octo dìe, e lì contrafaraveno tuto 'l modo della strussione de Troia...

[4] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), Antiprologo, pag. 6.2: qui porremo eziamdio le storie tebane, imperciocchè in quello tempo fu la struzione di Tebe.

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 99, pag. 391.13: [E] sappiate che dopo la struzione della Tavola Ritonda, le cinque spade degli cinque cavalieri furono appiccate alle dette immagini.

[6] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 154.8: epsa cità de Cartagine [[...]] fo hedificata all'anni XXII da po la strussione de la prima Cartagine.

- Locuz. verb. Mettere a / in struzione: distruggere.

[7] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 245.6, pag. 101: ond' a Troia fu poi l'assembiamento / de' Greci, che lla misero a struzione.

[8] f Storie pistoresi, a. 1348 (tosc.), Rubr. 29, pag. 50.11: Tanto fue loro sofferto: che missono Pistoia in grande struzione... || Corpus OVI.

1.1 Atto di rovinare, privare del potere o uccidere (una persona o un gruppo di persone).

[1] f Histoire ancienne volg., XIII/XIV (fior.), cap. 486, pag. 137.1: là entro fecero grande istruzione delle genti della città, e fece mettere il fuoco per la città... || Corpus OVI.

[2] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 16, pag. 51.7: E molte volte avviene, che omo nuoce a tale che non doverebbe. Nè nulla cosa non è più crudele, che vendere sua lingua per la struzione d' uno omo.

[3] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 5, cap. 37, vol. 2, pag. 51.4: Ed essendo i Romani a sì grande pericolo, e presso della loro struzione...

[4] Lett. pist., 1331, pag. 254.2: Io vedendo lo grande tribuglio in che noi eravamo, et vedendo lo grande dalmagio che se ne potea seguire a noi et a lui, parlai al çioso e al chuginoso, et mostray loro chome ciò era la struçione sua e la nostra.

[5] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 94, pag. 294.40: Che menò Giulio Cesare a struzione, e morte di lui, e di molt'altri?

[6] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 8, pag. 4: Ma uno ne fo Juda, traditore e ascisino, / Che gio alli signuri el facto li contava, / Che la strussione loro et la morte se tractava...

[7] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 5, cap. 21, vol. 1, pag. 635.27: e ' Ghibellini sentendo l'avenimento della sua signoria tutti erano vivuti in grande speranza, aspettando per lui essere esaltati, e vedere la struzione di Guelfi...

[8] Cantare della vendetta, a. 1375 (tosc.), st. 1.2, pag. 69: Piacciavj, gente, in cortesia ascoltare / la strutione de· rre Marcho vilano...

- Locuz. verb. Correre, venire in struzione: andare in rovina.

[9] f Storie pistoresi, a. 1348 (tosc.), Rubr. 7, pag. 15.17: raunaronsi insieme più volte per volere ponere rimedio a ciò che la città e' cittadini non corressono in istruzione del tutto... || Corpus OVI.

[10] f Storie pistoresi, a. 1348 (tosc.), Rubr. 28, pag. 47.29: non voleano fare nessuna novità contro a nessuno di quelli amici di fuori, per non volere che la città venisse in maggiore struzione che ella fosse. || Corpus OVI.