LEPPAIA s.f.

0.1 leppaia.

0.2 Da leppo. || Ma cfr. 0.5.

0.3 Thes. pauper. volg., XIV pi.di. (pis.): 1.

0.4 Att. solo in Thes. pauper. volg., XIV pi.di. (pis.).

0.5 A differenza dei cultismi lippo, lipposo e derivati, att. nel corpus, la v. leppaia deriva in sincronia da leppo, a meno che non si voglia ipotizzare una derivazione dal lat. lippus pił il suff. -aia per trafila ereditaria.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto ReMediA.

0.7 1 [Med.] Secrezione cisposa, dovuta a stati infiammatori della congiuntiva, che si deposita agli angoli delle palpebre, lo stesso che lippitudine.

0.8 Ilaria Zamuner 05.11.2021.

1 [Med.] Secrezione cisposa, dovuta a stati infiammatori della congiuntiva, che si deposita agli angoli delle palpebre, lo stesso che lippitudine.

[1] Thes. pauper. volg., XIV pi.di. (pis.), cap. 16, pag. 236.5: 15. Item ungie li occhi c'ąno la leppaia col succhio satirionis, che nasscie in dei monti overo indele prata: sensa dimoro li sana. || Cfr. Thesaurus pauperum, VIII.46: «Item unge oculos lipposos cum suco satyrionis, qui in montibus vel pratis nascitur; sine mora sanantur».

[2] Thes. pauper. volg., XIV pi.di. (pis.), cap. 17, pag. 244.16: 8. Item le fronde dela verminaca, peste col vino e col sale, poste in sulli occhi lo die e la nocte, ą grande vertude ala leppaia. || Cfr. Thesaurus pauperum, VIII.87: «Item folia verbene trita cum vino et sale et super oculos die ac nocte emplastrata contra lippidinem mirum habet effectum».