RICADÌA s.f.

0.1 recadia, recadìa, recaia, recaía, ricadia, ricadìa, ricadía, ricadie, richadie.

0.2 Da ricadere.

0.3 Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.): 2.

0.4 In testi tosc.: Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Jacopo Passavanti, Tratt. sogni, c. 1355 (fior.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

0.7 1 Il cadere nuovamente nell'errore o nel peccato; l'errore o il peccato medesimi. 2 Tormento interiore o fisico. 2.1 Evento funesto, calamità.

0.8 Demetrio S. Yocum 08.11.2020.

1 Il cadere nuovamente nell'errore o nel peccato; l'errore o il peccato medesimi.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 42.40: poscia sarà manifesto essi essere convénti di falso saramento et di fede mentita, et averrà essi incorrere in spontanea ricadìa d'essa infermità, acciò che la iniquità più dannevolmente sia mentita a lloro, et la bugia non scampi da la debita pena.

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 91.54, pag. 427: Se paxe fan alcuna via, / tosto àn faito recaia; / ni ge var pur un bello ovo / far matremonio de novo.

[3] Jacopo Passavanti, Tratt. sogni, c. 1355 (fior.), pag. 335.12: Forse che quella calamita ha la virtù detta di sopra: e però i mariti gelosi vadano per quella calamita per fare la pruova delle mogli sospette, e saranno liberati della gelosia, e le mogli della loro ricadía.

[4] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 6.60, pag. 27: E per femmina fu espulso via / Del paradiso il nostro primo padre; / Di che no' starem sempre in ricadia.

[5] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 26, pag. 665.22: Allora si tramutò il mio linghuaggio e anchora tuttodì se ne fanno e mutasene di nuovo e sempre con peggioramenti e peggore l'uno che ll'altro, cioè i· malizie e richadie e pechati».

2 Tormento interiore o fisico.

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 95.6, pag. 213: La stremità mi richèr per figliuolo, / ed i' l'appello ben per madre mia; / e 'ngenerato fu' dal fitto duolo / e la mia bàlia fu malinconia, / e le mie fasce si fûr d'un lenzuolo, / che volgarment' ha nome ricadia...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 62, terz. 76, vol. 3, pag. 195: I Fiorentini avendo ricadía / della guerra di fuori, ed in Cittade / vedevan cominciata la moría, / al Re Ruberto, ed all'altra amistade / chiesero aiuto...

[3] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 5, 13.6, pag. 62: E poi che fur su dritti relevati, / preser Iesù con molta villania, / e in Ierusalèm ne furo andati, / e poi menarlo con gran ricadia / a casa d'un pontefice...

- [Personificato].

[4] Buccio d'Aldobr., XIV ui.di. (tosc./orviet.), 43, pag. 438: Da canto madre si è missere Scosso, / il Doloroso, il Trafitto e 'l Percosso, / mon[n]a Tristizia e mon[n]a Menconia / con donna Sciaurata; / madonna Brama e mon[n]a Adolorata / con mon[n]a Angoscia e mon[n]a Recadìa...

2.1 Evento funesto, calamità.

[1] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 53.15: e la maggiore parte de' cittadini furono infreddati, e molti ne morirono, la quale freddura e ricadía fu in molti parti del mondo...