PORRATA s.f.

0.1 porrata; f: porrate.

0.2 Da porro.

0.3 f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior.): 1; Ricette di cucina, XIV m. (fior.): 1.1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.5 Locuz. e fras. porrata bianca 1.1.

0.7 1 [Gastr.] Minestra di porri. 1.1 [Gastr.] Locuz. nom. Porrata bianca: minestra ottenuta con il bianco dei porri lessato e cotto con latte di mandorla e spezie.

0.8 Francesca Cupelloni 26.01.2022.

1 [Gastr.] Minestra di porri.

[1] f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior.), [Suet. Jul.] (R) 103, pag. 593.13: Li ferri ne valevaro bene argento; de' pezzi del'aste potese l'uomo bene cuocere tutte le porrate du lendit. || Corpus OVI.

1.1 [Gastr.] Locuz. nom. Porrata bianca: minestra ottenuta con il bianco dei porri lessato e cotto con latte di mandorla e spezie. || Cfr. Carnevale Schianca, s.v. porrata.

[1] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 33, pag. 21.16: Se vuoli fare porrata bianca per xij persone, togli due libre di mandorle e una oncia di gengiove fine bene pesto, e togli iiij maçi di porri, e mettigli a lessare; e quando sono bene cotti, pure il bianco, scolali dell'acqua e battili. E togli le mandorle ben lavate e ben monde e stenperate con acqua poca e bene colate; e mettile a bollire col porro, e fallo bene cuocere, e mettivi del detto gengiove che tu ài. Questa vivanda vuol esere biancha e bene spessa; e poni spetie sopra scodella.