SARMENTO s.m.

0.1 sarmenti, sarmento, sarmentoro, sciarmente, sciarmento, selmento, sermente, sermenti,sermento.

0.2 Lat. sarmentum (DELI 2 s.v. sarmento).

0.3 f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.): 1.2 [4]; Doc. prat., 1296-1305: 1.

0.4 In testi tosc.: f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Doc. prat., 1296-1305; f Histoire ancienne volg., XIII/XIV (fior.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Thes. pauper. volg., XIV pi.di. (pis.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Nota sarmente, sermente.

Nota sarmentoro rifatto sul genit. sarmentorum.

0.7 1 Ramo secco della vite reciso durante la potatura, gen. utilizzato come legna da ardere o per lavori d'intreccio. 1.1 Tralcio piantato nel terreno per generare nuove viti. 1.2 Estens. Tralcio di vite.

0.8 Martina Zanghì 22.04.2022.

1 Ramo secco della vite reciso durante la potatura, gen. utilizzato come legna da ardere o per lavori d'intreccio.

[1] Doc. prat., 1296-1305, pag. 335.15: It(em) diedi a Pucio del' Are(n)devole p(er) serme(n)ti (e) p(er) pertichelle seche s. VIIIJ.

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, [cap. 1], pag. 124.22: Ancora per fare belli chapelli, fate rano cholato in cienere di sermenti, e lasciatela dimorare un giorno...

[3] Thes. pauper. volg., XIV pi.di. (pis.), cap. 37, pag. 326.16: Item inplastro facto di merda di capra, disoluta cola polvere dela folglia del marrobbio bianco, e di ruta, e armoniaco, e di cennere di sarmentoro, e vino, e un pogo d'aceto, è forte buono ala duritia dela spiena. || Cfr. Thes. pauper., XXIX, 12: «cinere sarmentorum».

[4] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 2, cap. 26, Elpidio, Sisinnia ed Elia, pag. 859.16: E un giorno uno de' suoi discepuli tenendosi in mano un sarmento secco di quelli che ssi potano delle viti...

[5] Cavalca, Atti Apostoli (ed. Cicchella), a. 1330 (pis.), cap. 32, pag. 323.1: E raunando Paulo alquanti sermenti per mectere in del fuoco, una vipera ch'era fra essi, sentendo il caldo del fuoco, uscittene...

[6] Lippo, XIII ex./a. 1332 (fior.), 4.13, pag. 786: Sì che, amico, perké tu diserve, / sermenti, onde pori' omo abeverarsi, / salvi[n] mia veggia...

[7] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 21, par. 26, vol. 1, pag. 108.5: e dei dante danno de dì overo de nocte e dei ronpente le case e dei toglente le cose, stromente a lavorare acte e l'altre cose e dei toglente ei pagle, sciarmente, lengne, biado, palgle...

[8] F Lett. prat., 1385-1410, [1397]: Richordoti che questa gente vane ardendo ciò che truovano, e pertanto io loderei che dal Palcho si levasse ongni legnamaccio e paglia e sermenti e ongni altra chosa d'ardere... || Cecchi, Lettere a Margherita, p. 161.

[9] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 124.21: Hoc ruder id est lo sciarmento.

1.1 Tralcio piantato nel terreno per generare nuove viti.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 9, pag. 89.26: E nulla ingiuria, nè tortura si vuol fare in quella parte del sermente, là onde si spera, che metta le barbe...

1.2 Estens. Tralcio di vite.

[1] f Histoire ancienne volg., XIII/XIV (fior.), cap. 535, pag. 182.16: fece lo re convitare tutto lo popolo nella sala, nella quale egli avea fatto fare per arte una vigna d'ariento, nella quale eranvi gli sermenti d'oro e l'uve di pietre preziose. || Corpus OVI.

[2] f Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 13, pag. 375.19: E sanamente da atare con canne la novella vite overo con sottili pali, a cciò che 'l seguente anno più forti ricevere possa, e nientedimeno lungamente da ricidere è infino ad una overo due genme, tanto che lieti e abondevoli sermenti produca. || Corpus OVI.

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 6, pag. 13.14: Se poterai avaccio, molti sermenti; se tardi, molto frutto aspetta.

- [Fig.e in contesto fig.].

[4] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Coll. 9, cap. 5, pag. 150r.8: Et pensate di questo vino da che radice viene: dice che la uve loro viene dala vigna di Sogdoma, e 'l sermento loro di Gomorra. || Corpus OVI.

[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 1, vol. 1, pag. 97.22: Ego sum vitis -, consequenter adiunsi: - Et vos palmites -; clarum est ki li apostoli non eranu sarmenti nè magloli veraxamenti. Cussì Cristu parlava figuratamenti quandu dissi: - Eu su viti.