SPELONCA s.f.

0.1 espelonca, ispelonche, ispenoca, ispilonca, ispiloncha, isplenuca, psilonche, spelonca, speloncha, spelonche, spelonga, spelunca, spelunce, speluncha, spelunche, spelunga, spenoca, spenuca, speronca, spilonca, spiloncha, spilonche, spilonga, spilunca, spinuca; f: spilonke.

0.2 Lat. spelunca (DELI 2 s.v. spelonca).

0.3 Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.): 1.6.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Bestiario Tesoro volg., XIII ex. (pis.); San Brendano pis., XIII/XIV; Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Tratao peccai mortali, XIII ex./XIV m. (gen.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., XIII u.q. (rom.); Vindicta salvatoris volg., XIV (sab.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. spelonca da ladroni 1.6; spelonca di ladroni 1.6.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

0.7 1 Cavità rocciosa di origine naturale, situata in superficie o sotto terra. 1.1 [Usata come dimora stabile o temporanea]. 1.2 [Usata come sepolcro]. 1.3 [Usata come tana dagli animali selvatici]. 1.4 [Con rif. al regno infernale]. 1.5 Grotta marina. 1.6 Fig. Luogo di corruzione o criminalità. Spelonca di / da ladroni (con rif. al noto passo evangelico). 1.7 Fig. Piaga (di una ferita).

0.8 Francesca Spinelli 02.05.2022.

1 Cavità rocciosa di origine naturale, situata in superficie o sotto terra.

[1] Dante, Convivio, 1304-1307, IV, cap. 20, pag. 388.1: E possono dire questi cotali la cui anima è privata di questo lume, che essi siano sì come valli volte ad aquilone, o vero spelunche sotterranee, dove la luce del sole mai non discende se non repercussa da altra parte da quella illuminata.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 4, pag. 279.1: Dido ed il troiano duce divengono a una medesima spelonca, e la Terra prima e Iunone dea de' matrimonii diedero il segno...

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 6, pag. 366.33: le spelunche de' monti, dalle mani della natura fabricate, da' venti impetuosi e dalle piove gli difendeano...

[4] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 23.142, pag. 30: Spirto doglioso errante (mi rimembra) / per spelunche deserte et pellegrine, / piansi molt'anni il mio sfrenato ardire...

[5] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), cap. 3, pag. 4.29: E nasse in lugi umbrusi, apresso le spelu(n)che humide e apresso le aque e le fontane che core.

1.1 [Usata come dimora stabile o temporanea].

[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 74.15: et una fonte cigolissima tonda che surgea di pietra ch'era innansi l'uscio dela spilonca, là u' stava lo cavalieri di Christo.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 20.49, vol. 1, pag. 335: Aronta è quel ch'al ventre li s'atterga, / che ne' monti di Luni, dove ronca / lo Carrarese che di sotto alberga, / ebbe tra ' bianchi marmi la spelonca / per sua dimora...

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 50.36, pag. 68: Quando vede 'l pastor calare i raggi / del gran pianeta al nido ov'egli alberga, / e 'nbrunir le contrade d'orïente, / drizzasi in piedi, et co l'usata verga, / lassando l'erba et le fontane e i faggi, / move la schiera sua soavemente; / poi lontan da la gente / o casetta o spelunca / di verdi frondi ingiuncha: / ivi senza pensier' s'adagia et dorme.

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 29, S. Paola, vol. 1, pag. 269.10: anche d'adorare ne la spelonca ne la quale la Vergine partorette lo Dio piccolino...

[5] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 186.24: Legese ancora nel dicto libro che mentre andavano nel dicto viagio allebergaro in una spelunca, della quale essero dui draguni grandissimi.

- [Anche dimora di divinità o esseri mitologici].

[6] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 3, pag. 227.4: hoe nome Achimenide, e fui qui abandonato dalli compagni ne l'ampia spilunca di Polifemo...

[7] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 1, pag. 201.3: Ine il re Eolo, nella grande spelunca, coll'imperio suo costringe li venti che combattono e le sonanti tempeste, e rifrenali in carcere ed in legami.

[8] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 85.17: ma trasselo dalle fiamme, e del ventre della madre, e portollo nella spilonca di Chirone centauro...

[9] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 382.3, pag. 324: Una ninfa abitava in quella piaggia, / un mezzo miglio a Mensola vicina, / a una spelonca profonda e selvaggia...

[10] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 166.1, pag. 222: S'i' fussi stato fermo a la spelunca / là dove Apollo diventò profeta, / Fiorenza avria forse oggi il suo poeta...

1.1.1 [Usata come luogo di ritiro per meditazione, preghiera o eremitaggio].

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 2, cap. 1, pag. 62.25: Ben è vero che dalla cella di Romano alla spelonca di Benedetto non era via...

[2] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 1, cap. 39, pag. 667.18: E stando in della predicta spelonca, era sì absorto da ogni cosa terrena, che, segondo che ssi dicea, più vivea di cibi celestriali che terreni.

[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 2, cap. 1, pag. 114.8: E depoi monta fatiga, abiando cercao per le valle e per li scogli e per le spelunce, çunse a la spelunca in la qua Beneto stava ascoso.

[4] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 3, pag. 133.27: Ed esso non era assueto in questo facti del mondo, ma solum in la soa vita solitaria e aspra in la sua spelunca, e multo duro li parea de avere queste grave cure.

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 120, vol. 3, pag. 1085.14: E dopo molto tempo san Giovanni rivelòe il capo suo a san Marcello, abitante monaco ne la detta spelonca, in questo modo.

[6] Gl f Simone Sigoli, Viaggio, 1390 (fior.), pag. 243.38: Appresso si è la spilonca, ovvero grotta, dove il nostro Signore Gesù Cristo, orando al Padre celestiale, sudò dal capo al piede gocciole di sangue e d'acqua insino in terra per lo temore della morte... || Corpus OVI.

1.1.2 [Usata come nascondiglio].

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 1, pag. 353.13: Mario l' altro die della spelonca, ov' era nascosto, tratto, meritevoli pene del suo nemichevole animo sostenne.

[2] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 47, pag. 135.17: 'l dispensatore d'Acab rege, perk'el asconse in la spelunca li propheti et altri, li quali quel Acab e la mugler voleano occidere...

[3] St. de Troia e de Roma Amb., XIII u.q. (rom.), pag. 268.13: Sextus Ponpeius, lo quale doi volte fo consolo so Octaviano, incontra de Octaviano in Cecilia levao guerra con molti servi, co lo quale Octaviano commatteo e vicquelo et Sextus per .iij. dii stecte nascuosto in una spilunca.

[4] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 199.20: sotto Decio tormentadi, don fina a tanto ch'eli declinasse la crudelitade deli tormentadori, in una speloncha se messe, e li driedo la oracion dormisse, Decio serà la spelunca...

[5] Vindicta salvatoris volg., XIV (sab.), pag. 58.24: (Et) facto questo fo trovato Pilato, el quale era nascosto 'n una spelunca...

1.2 [Usata come sepolcro].

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 59, vol. 1, pag. 141.4: E visse centocinque anni, e fu seppellita nella spelonca di Manasse suo marito...

[2] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 31, pag. 214.28: Spelonca è alcune buche che sono ne' monti, e là si soleano mettere li corpi, e poi si sugelavano con pietre dinanzi.

1.3 [Usata come tana dagli animali selvatici].

[1] Bestiario Tesoro volg., XIII ex. (pis.), cap. 196, pag. 139.31: Quando elli viene lo tempo che la tigra à li suoi fillioli piccioli in dela sua tana, ella si dilunga dela sua ispilonca per procacciare la vidanda sua e deli fillioli...

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 15, pag. 108.8: eziandio le pietre indurano e la magiore parte de' brutti animali che sono nel ventre dela terra e nelle chaverne e spelunche de' monti muoiono per li gran fredi e per le grandi umiditadi...

[3] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 8, pag. 178.22: O crudelissime spelunche abitate dalle rabbiose fiere, o inferno, o etterna prigione decretata alla nocente turba...

[4] Esopo tosc., p. 1388, cap. 47, pag. 203.6: E intanto avenne che la volpe passò per la contrada e volsesi al fiato alla spilonca del lupo.

- Cavità nel tronco degli alberi in cui nidificano le api.

[5] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 5, cap. 11, pag. 185.27: E se lo sciame è in spelunca, cacciale fuori con fumo di letame, e quando n'usciranno, con suon d'alcuno bacino che muova l'aere...

1.4 [Con rif. al regno infernale].

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 298.38: Era un'alta spelunca di pietra con nero colore di lago e oscuro bosco intorneata, sopra la quale li uccelli non poteano volare, tal vapore d'essa uscía: il quale luogo è chiamato Averno.

[2] f Meditaz. vita Cristo volg. (A, Par. It. 115), XIV pi.di. (pis.), cap. 1, pag. 109.26: di tutti li nimici nostri si rallegrano, e di quelli non le nostre ruine, ma l'infernali spelunche son ripiene. || Corpus OVI.

[3] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 6, cap. [vv. 685-718], pag. 249.8: Io non domando l'anima che si nasconde nella spilonca del ninferno e che lungo tempo sia usa nelle tenebre, ma quella che pur ora èe discesa dalla cacciata luce...

[4] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 1, ott. 53.8, pag. 396: D' anime sante la riva s' ingiunca / per uscir fuor de la cruda spelunca.

1.5 Grotta marina.

[1] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 4, cap. [vv. 402-64], pag. 173.2: Lo mare spesse volte hae menate in questo luogo le navi, rotte dal vento Aquilone, e ' corpi affogati e hagli nascosti nelle cieche spilonche.

[2] Chiose Inf. di Guido da Pisa volg., XIV sm. (fior.), c. 14, v. 56, pag. 1269.19: «e questo monte ha le spilonche piene di solfo, infino al mare discese; le quali spilonche, ricevendo in sé l'onde, e 'l vento creano, il quale, mosso, ingenera il fuoco del solfo, onde è fatto che pare incendio».

1.6 Fig. Luogo di corruzione o criminalità. Spelonca di / da ladroni (con rif. al noto passo evangelico).

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1062, pag. 51, col. 2: Tute le merçe çetá via, / Et desbregó tuto lo templo. / Dise a quili k'erano lá dentro: / «Ca' mia et oi! ca' d'oration / Fata v'án speroncada latron!».

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 14, pag. 179.6: Non già reina, ma ancilla conculcata e sottoposta a tributo; non corte de dirittura, ma di latrocinio spiloncha...

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 22.77, vol. 3, pag. 365: Le mura che solieno esser badia / fatte sono spelonche, e le cocolle / sacca son piene di farina ria.

[4] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 4, cap. 29, pag. 1312.15: «La mia casa è casa d'orattione»: non la far dunqua taverna né spelonca di ladroni...

[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 22, pag. 106.20: e no volissi suffrir tanta puinna che la caxa de De', chà d'oracion, la gesia sancta fosse devegnua speluncha de laron...

[6] Tratao peccai mortali, XIII ex./XIV m. (gen.), De la taverna, vol. 1, pag. 110.21: e poa acavegiar e omicidiar p(er) che la taverna si è spelunca e fossa de ly larom...

[7] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 9, cap. 51, vol. 2, pag. 359.2: erano stati gran tempo sanza ordine o forza di stato popolare, onde loro contado e distretto si potea dire una spiloncadi ladroni, e gente disposta a mal fare.

[8] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 176, pag. 258.4: Deu non voli ki l'omu faça di sua casa speluncadi laruni...

[9] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 22, 73-87, pag. 614.1: Fatte sono spilonche; cioè ricettaculo di malandrini e di malifattori: spilonca è caverna di monte dove solliano appiattare li malandrini, per non essere veduti e per aspettare lo mercatante che passi...

1.6.1 [Fig. e in contesto fig., con rif. alla corruzione o depravazione dell'animo umano].

[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Coll. 2, cap. 10, pag. 31r.3: et ançi che 'l giudicio dela discrectione sia dato, il nero serpente tracto quasi d'una tenebrosa et socterana spelunca ala luce per virtù dela confessione... || Corpus OVI.

[2] f Zanobi da Strada, Moralia (ed. Porta), a. 1361 (tosc.), L. 5, cap. 28, pag. 196.1: E che è la spelunca, se non l'abitazione della corruzzione nostra, cioè di questo corpo mortale, nella quale noi siamo ancora prigioni per lo antico peccato de' nostri parenti? || Corpus OVI.

[3] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 1, cap. 4, pag. 41.5: Cerco la cosciensa e trovola ispilonca di spine, piena di orrore e di paura.

[4] f Girolamo da Siena, Pistole, XIV/XV (tosc.>ven.), 16, pag. 351.17: Quante sono le fosse de loto pieno et obscurità de le tenebrose spelunche che sono ne l'aneme... || Corpus OVI.

[5] f Giovanni da San Miniato, Moralia, a. 1415 (tosc.), L. 27, cap. 20, pag. 1073.29: Or non furono spelonca di questa bestia i cuori de' persecutori giudei... || Corpus OVI.

- [Prov.].

[6] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 4, pag. 247.5: Ogni peso d'ebbrezza fuggi, ogni spelunca d'avarizia ispregia.

1.7 Fig. Piaga (di una ferita).

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 9, pag. 413.11: e la spelunca della scura ferita rendette onda ischiumante di sangue, ed il ferro si riscaldò innel polmone squarciato.