0.1 torma, torme, turma, turme.
0.2 Lat. turma (DELI 2 s.v. torma).
0.3 Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Bestiario Tesoro volg., XIII ex. (pis.); San Brendano pis., XIII/XIV; Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.); Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.).
In testi sett.: Lett. rag., 1313 (2); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; f Frontino volg., a. 1381 (bologn.); Dondi dall'Orologio, Rime, a. 1388 (padov.).
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
N L'att. in Jacopo della Lana è cit. dantesca.
0.5 Locuz. e fras. a torma 3.1; a torma a torma 1.1.1, 2.1.1; a torme 1.1, 3.1;in torma 1.1; umana torma 3.
0.7 1 [Milit.] Nell'antica Roma, schiera di cavalieri formata da circa trenta unità. 1.1 Locuz. avv. A torma, in torma: a squadroni. 1.2 Estens. Unità di soldati schierata per il combattimento, banda armata, esercito (anche in contesto fig.). 1.3 Estens. Equipaggio di una nave militare. 2 Mandria di grossi animali domestici o allo stato brado. 2.1 Stormo di volatili. 3 Schiera o gruppo di persone, in gen. in movimento. 3.1 Locuz. avv. A torma, a torme: in gran numero, a schiera. 3.2 [Con rif. alle schiere degli angeli e dei beati in paradiso]. 3.4 Carovana commerciale. 4 Fig. Grande quantità di qsa; insieme.
0.8 Martina Zanghì 17.05.2022.
1 [Milit.] Nell'antica Roma, schiera di cavalieri formata da circa trenta unità.
[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 15, pag. 56.1: Siccome tra' pedoni la schiera divisa s' appella centuria, e contubernia, o vero manipolo, così tra' cavalieri è detta turma, ed in una turma cavalieri trentadue...
[2] f Bart. da San Concordio, Giugurtino, a. 1313 (pis.>fior.), cap. 37, pag. 198.15: poi, ciascuna turma e manipuli, cioè alcuni pochi, insieme attorniando, gli ammonisce, e forte scongiura... || Corpus OVI. Cfr. Sal., Jug., 49, 2: «turmas et manipulos».
[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 5, pag. 310.5: Tre torme de cavalieri erano in numero e tre capitanei, e dodici garzoni seguivano ciascuno capitano...
[4] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 8, cap. 7, vol. 2, pag. 228.40: Tra gli altri prefetti delle torme, i quali furo mandati da tutte parti per ispiare la contenenza de' nemici, fu T. Manlio figliuolo del consolo...
[5] Gl Gloss. uffici romani (red. Vienna), a. 1337 (fior.), pag. 33.14: Turma overo ala era di trenta combatitori.
[6] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 1, cap. [vv. 466-522], pag. 82.17: Egli è alcuno che dica come l'ardite torme ruinano nelle battaglie...
[7] Gl Gloss. uffici romani (red. Marc.), XIV pm. (tosc.), pag. 28.6: Cavalieri si chiamavano generalmente tutti coloro ch'andavano in fatto d'arme e intendete a piede o a cavalo che fosse. Turma overo ala era una compagnia de xxx cavalieri a piede. || Nel glossario cavalieri sarà "traducente" per milites.
[8] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. 1, [cap. 10], pag. 19r.6: [I.10.2] Questo medesimo, vedendo li soi cença sano consiglio dimandare lo signo della bataglia e credendo che essi rompesseno el so comandamento se non li fosse conceduto, permixe a una turma da cavallo d'andare a provocare li nemici... || Corpus OVI.
[9] f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.), cap. 24.28, pag. 248: Non sonaron mai suon de magiur torme / asembrate a bataglia, quanto sona / la fabrica in che mai null'ochio dorme. || Corpus OVI.
[10] Gloss. uffici romani (red. Ricc.), XIV ex. (fior.), pag. 30.12: Una turma contiene trenta uomini a cavallo, e un'ala altrettanti.
1.1 Locuz. avv. A torme, in torma: a squadroni.
[1] f Bart. da San Concordio, Giugurtino, a. 1313 (pis.>fior.), cap. 75, pag. 278.13: Infra questo Silla, a cui li nimici erano prima giunti, confortati li suoi, in turma e massimamente con gli cavalli stretti, egli co' suoi percosse a' Mauri... || Corpus OVI. Cfr. Sal., Jug., 101, 5: «turmatim».
[2] Deca terza di TitoLivio, XIV m. (fior.), L. 8, cap. 13, pag. 308.16: E in prima a torme n' andavano, niuna cosa per la paura e per la fretta cogli ordini confusi... || Cfr. Liv. XXVIII, 13, 9: «turmatim».
1.1.1 Locuz. avv. A torma a torma.
[1] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), [I.42], vol. 5, pag. 84.4: Egli adunque comandò, che i cavalieri a turma a turma insieme co' manipoli delle lievi armadure andassero ad abbeverare i cavalli, e poi desinassero... || Corpus OVI. Cfr. Liv., XXXI, 42, 2: «turmatim».
1.2 Estens. Unità di soldati schierata per il combattimento, banda armata, esercito (anche in contesto fig.).
[1] f Zanobi da Strada, Moralia (ed. Porta), a. 1361 (tosc.), L. 2, cap. 16, pag. 75.31: Ora adunque con ciò sia cosa che li maligni spiriti in tanti modi turbino li dispensatori di queste cose mondane, pertanto noi possiamo dire che con tre torme li Caldei rubino li loro cameli. Queste tre torme non sono altro se non guastare la virtude della dispensazione di queste cose terrene ora con lento esercizio, ora con superchio parlamento, ora con disordinato pensiero... || Corpus OVI.
[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 15.17, pag. 130: In Francia, per la Magna e per Sansogna / la gran turma dei Vandali passaro...
[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 20, pag. 190.13: Troylo e lo re Odemon insembla se sforzavano de piglyare lo re Menelao, e tanto fecero che lo piglyaro presone e voleanondelo portare a la citate; ma, per lo grande impedicamiento e lo tumulto delle torme de la gente chi combattevano, no lo pottero troppo derrasare da la vattaglya.
1.3 Estens. Equipaggio di una nave militare.
[1] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 8, cap. 36, pag. 349.4: E dove diffusamente i nemici, mescolata la navale turma intra i militi, alle mura con maggiore tumulto che forza sotto entrarono, aperta subitamente la porta, li Romani con rumore uscirono fuori... || Cfr. Liv., XXVIII, 36, 8: «naualis turba», ma altri testimoni leggono «turma».
2 Mandria di grossi animali domestici o allo stato brado.
[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 54, pag. 172.8: E sappiate che nel leofante è grande senno, ch'elli osservano la disciplina del sole e della luna, sì come fanno gli uomini. E vanno a grande torma insieme, ed a schiera.
[2] Bestiario Tesoro volg., XIII ex. (pis.), cap. 178, pag. 128.7: Pecora est una sinplice bestia, piena di pace e di procaccio, sì à tale natura che ella conosce lo suo filliolo e lo filliolo conosce la sua madre intra grande torma di pecore al belare solamente...
[3] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 48.21: Et andando per quella yzola trovono diverse torme di pecore d'uno colore, ciò è bianco, et non poteano piò là vedere terra, sì grande era la moltitudine dele pecore.
[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 1, pag. 205.8: Nella riva tre cervi andare pascendo vede, e costoro segue tutta l'altra schiera venendo retro, e per le valli pasce la lunga torma de' cervi.
[5] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 30.43, vol. 1, pag. 511: Questa a peccar con esso così venne, / falsificando sé in altrui forma, / come l'altro che là sen va, sostenne, / per guadagnar la donna de la torma, / falsificare in sé Buoso Donati, / testando e dando al testamento norma.
[6] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 30, pag. 520.2: Cioè messer Gianni Schichi sofferse di falsificare in forma di messer Buoso Donati per guadagnare la cavalla, ch'è donna dell'armento; e chi dice che fu una mula, ch'è donna e guidatrice della torma de' muli vettureggianti.
[7] Stat. sen., a. 1338, pag. 21.15: pena per ciascuna bestia baccina, VJ denari, et ciascuna torma di bestie minute, VJ denari senesi per ogni volta, et intendasi da VJ pecore in su...
[8] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 381.34: e vedendo i' ramarichio e 'l muro ch' era intorno alle bigoncie quando ellino vidono dare le staia, stando l' uno sopra l' altro a modo di pecore in torma.
- [In contesto fig.].
[9] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 131, pag. 288.3: E però realmente tu passi per lui bagnato e annegato nel Sangue suo con la torma delle tue pecorelle...
[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 19, pag. 111.14: E [[i colombi]] volano a grande turma insieme.
2.1.1 Locuz. avv. A torma a torma: a stormi, a frotte.
[1] Esopo tosc., p. 1388, cap. 20, pag. 126.14: andiamo insieme, e ciascuno [[scil. uccello]] con sua potenzia, a divegliere quello seme, acciò che nasciendo non ci faccia essere fratelli e consorti a uno medesimo martire e morte a torma a torma».
3 Schiera o gruppo di persone, in gen. in movimento.
[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 56.20: E 'l luogo là u' l'abate sedea era intra due cori; et cominciava da lui l'una torma et in lui finia, et l'aultra facea lo similliante.
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 16.5, vol. 1, pag. 260: quando tre ombre insieme si partiro, / correndo, d'una torma che passava / sotto la pioggia de l'aspro martiro.
[3] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 16, v. 3, pag. 482.8: Qui seguendo suo poema dixe che li sovravenne tre ombre, çoè tre anime, le quai seguitavano moto d'una torma, çoè velocità.
[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 11, pag. 47.24: du çoveni aynaldi e bella dona in meço incainai insemo con lo menor dio, cantor e cantarise in torme chomo storni chi àn voxe angeliche con la bonna corgia et fan ben rompe' note e par pur ch'i gargonan...
[5] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 36.27, pag. 77: Sua fama è spansa per ogni camino e torma, / che là unde si parte lassa su' orma...
[6] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 29, pag. 483.19: In questa terza parte intende l'altore discrivere questo così grande e nobile hoste ch'egli vedesse in quella torma...
[7] Dondi dall'Orologio, Rime, a. 1388 (padov.), 30a.7, pag. 71: La donna chi te sembla cordogliosa / perché si lagna, ma de vertù t'informa, / dicendo ch'oggi al mondo par chi dorma / la vertù che tra l'altre è precïosa, / venuta è a te con vesta gratïosa, / tanto che se gradir vorai soa norma, / pôi comparer con lodo ne la torma...
[8] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 16, 1-9, pag. 427.16: Quando tre ombre insieme si partiro, Correndo, d'una torma che passava; cioè brigata d'anime, che passava...
[9] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 46.11: però ch'un labbro a l'altro s'è ragiunto / per quel soave metro e dolce tono / de l'usitato a le minerve torme, / per tal che 'n tutto vosco me despono, / se de tal latte mi terrete munto, / per ogni parte a seguitar vostr'orme.
- [Con connotazione neg.]: moltitudine di persone prive di valori morali e assimilabili agli animali.
[10] Matteo Frescobaldi, Rime, a. 1348 (fior.), 16.58, pag. 90: Ballata nova, i Fiorentin' novelli, / per cui onore t'ho rritratta in forma, / priega che guardin quel che ttu favelli / sì cche addornin lor vita di tuo norma, / fuggendo quella torma / che virtù ischifi e viva in gran dispregio...
[11] Tommaso di Giunta, Rime di corrispondenza, XIV pm. (tosc.), 2.4, pag. 145: Né mica fuor d'arroganza t'isforme, / la qual batter solei con aspre vime, / mostrando lucid'arte con alchime / per abagliar del vulgo l'ampie torme...
[12] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 319.10: Ben si truovano alcune persone, e spezialmente femmine, che dicono di sè medesime ch' elle vanno di notte in brigata con questa cotale tregenda, e compitano per nome molti e molte di loro compagnia; e dicono che le donne della torma che guidano l' altre, sono Erodía che fece uccidere san Giovanni Batista, e la Diana antica dea de' Greci.
[13] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 16, pag. 279.27: E dice turma per la lor bestiale vita soto la dicta piogia, però che 'l lor pecato è bestiale, cioè acto a le bestie e non a omini.
[14] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 188.4: O cieca gienerazione delli huomini, che è più sicuro della povertà? quasi niuna cosa sanza dubbio. Va' tra li Spagnuoli e tra li neri d'India, va' per li aguati e va' per ogni bosco, va' per li ostili ischiere e per le torme de' ladroni, e sarai sicuro se tu sarai vero povero.
[15] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [AndFir] ball. 5.7, pag. 292: Questa malvagia torma frodolente / fece già per antico / a molti buoni non pensato male.
- Umana torma: il genere umano.
[16] Sacchetti, Rime (ed. Ageno), XIV sm. (fior.), canz. 44.6, pag. 43: Sia benedetto il nobil nido ancora, / che la portò dinanzi al partorire, / finch'ella aparve fra l'umana torma.
3.1 Locuz. avv. A torma, a torme: in gran numero, a schiera.
[1] Meo di Bugno, XIII sm. (pist.>trevis.), 6, pag. 26: No so qual dig demoni m'à veduto, / ché, sendo sancto, no sere' creduto, / anzi me scrideria la zente a torma.
[2] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 1, cap. 26, Ilarione, pag. 611.7: La qual cosa poi che fu saputa, a turme correvano le genti a llui di Siria e d'Egipto, e molti se ne feceno cristiani...
[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 9.35, pag. 209: Là è ancor dove fu Lansedonia; / là è la Cava, dove andare a torma / si crede il tristo overo le demonia.
[4] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 19, pag. 119.5: Sapendo poi i cittadini ch'egli era alla detta chiesa, a torme correvano a vederlo...
3.2 [Con rif. alle schiere degli angeli e dei beati in paradiso].
[1] f Bianco da Siena, 1370-99 (sen.), 86.137, pag. 884: Amando quello per lo qual gaudete, / o spiriti beati, / e qua' da ello in eterno siete / in esso giocondati, / per quell'Agnello ogni bene avete, / per lui consolati, / per noi ingrati, angelica torma, / pregate quel clemente. || Corpus OVI.
[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 114, Assunz. Maria, vol. 3, pag. 993.26: Solo il Signore Jesù Cristo poté così magnificamente magnificare la madre sua, sì come fece, che da quella maestade continuamente abbia lode e onore, murata da i cori de li angeli, affossata de le torme de gli arcangeli, posseduta da le giubilazioni de' Troni...
[3] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 13, 4.5, pag. 164: Sul primo sonno che la gente dorme, / del gran palagio scese la suo scala; / per lo deserto poi facìe su' orme, / di ringraziare Dio punto non cala, / e poi, per esser fra le sante torme, / a penetenzia far rizzava l'ala.
[4] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 2, ott. 160.5, pag. 445: Iesù co' la suo torma con disiro / montaron all'eterno paradiso, / ove non è dolor, pianto, né noia, / ma in eterno suoni, canti e gioia.
[1] Lett. rag., 1313 (2), pag. 87.38: Quile cose le qual elo sì demanda, elo no(n) demanda rasone: elo sì dé dare ppes XXIIJ m. g(ro)ss. IJ che li vene p(er) rata a pagare p(er) la parte sua d(e)le spensarie le qual nui fesemo tuti adinsemble p(er) lo fato d(e)la casone che ne dava mis(er) lo re çiercando le cose le qual sì ne fo tolto i(n) la torma...
4 Fig. Grande quantità di qsa; insieme.
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 14.1615, pag. 225: Ma questi che del van son glorïosi / Voglion di laude manifesta torma / Mostrando ciò di cui son desïosi.
[2] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), 53.39, pag. 155: Guardami pur al viso / Ed a la forma, / Chè la nostra norma / Con tutta la sua torma / Non è intesa.