SINGHIERE s.m.

0.1 singhiere.

0.2 Fr. sanglier.

0.3 Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Rispetto al testo di Ovidio (Her., III, 93-94: «fratribus orba / devovit nati spemque caputque parens»), «caput č specificato dal volgarizzatore come "del singhiere", con indebito riferimento all'uccisione del cinghiale calidonio» (Zaggia, Ovidio. Heroides, p. 442).

0.7 1 [Zool.] Lo stesso che cinghiale.

0.8 Daniele Sorba 11.07.2022.

1 [Zool.] Lo stesso che cinghiale.

[1] Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), ep. 3 [Briseide ad Achille], pag. 442.2: [93] Altea, la quale partorģo Meleagro e Tideo, poi ch'ella fue vedova de' suoi fratelli, maladisse il capo del singhiere e la forma del suo valente figliuolo; la quale cosa io ņe udita, ma a te č manifesta.