0.1 musa; f: muse.
0.2 Lat. musa, dall'ar. mauz (DEI s.v. musa 2 e 3).
0.3 Almansore volg., XIV po.q. (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Almansore volg., XIV po.q. (fior.); Thes. pauper. volg., XIV pi.di. (pis.).
In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Bot.] Denominazione di alcune piante appartenenti alla famiglia delle Musacee (Musa paradisiaca, Musa sapientium, Musa ensete, Musa coccinea, ecc.), originarie delle regioni tropicali e tipiche degli ambienti caldo-umidi. 2 [Bot.] Frutto del banano.
0.8 Ilaria Zamuner 31.08.2022.
1 [Bot.] Denominazione di alcune piante appartenenti alla famiglia delle Musacee (Musa paradisiaca, Musa sapientium, Musa ensete, Musa coccinea, ecc.), originarie delle regioni tropicali e tipiche degli ambienti caldo-umidi.
[1] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. III, cap. 16, pag. 260.19: Musa è kalda, la quale, conciosiacosak'ella sia rea a lo stomaco, fa fastidio e si convertisce in collera rossa, e tollie l'apetito del mangiare, e il ventre muove, e rimuove e lieva l'asperità de la gola.
[2] Thes. pauper. volg., XIV pi.di. (pis.), cap. 26, pag. 283.21: li fiori del rosmarino hovero deli fiori dela rosa marina, per eguale parte, dr. II, garofali dr. I, musa, ambra, ana, dr. I, corallo bianco e rosso, ana, dr. I, çuccaro lib. I... || Ma cfr. Thes. pauper., XVI, 3: «coralli albi et rubei, ana dr. i, gariophilli dr. i, zuccari lib. i, musci, ambre, ana dr. ii» (con musci che vale 'muschio').
[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), pag. 87.10: Musa è una herba, la quale no nasce in le nostre parte. La vertù: Abe(n) Mesuey dixe che l'è calda a meço el primo grado e humida a la fin del primo grado, e nuriga puoco.
[1] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. IV, cap. 29, pag. 428.7: la quale non manuchi né cose dolci né cose calde, ançi si nodrischa con altiçiçeth, cioè kon cose e con cibi i quali abbiano acetositade in sé con alcuna dolceza, sì come melegrane, musa, cioè ke ssieno intra dolci e agre, e ancora le si scema sangue.
[2] f Lionardo Frescobaldi, Viaggio, p. 1385 (fior.), pag. 179.8: Quivi è una generazione di frutte che le chiamano muse, che sono come cedriuoli e sono più dolci che 'l zucchero. || Corpus OVI.
[3] f Simone Sigoli, Viaggio, 1390 (fior.), pag. 221.7: Ancora v'ha un frutto il quale dicono molte genti essere di quel frutto di che peccò il nostro primo padre Adamo, il quale frutto si chiama muse, e sono di colore come i nostri cedriuoli; è vero che sono più lunghi e alcuna cosa più sottili, e sono dilicati a mangiare, sono molto teneri, e il suo sapore è strano dalle nostre cose per modo che chi s'ausa a mangiare del detto pomo gli gusta tanto che ogni cosa ne lascerebbe. || Corpus OVI.