0.1 emdignado, endegnati, endignado, endignosse, indegna, indegnà , indegnamo, indegnando,indegnandosi, indegnano, indegnare, indegnaro, indegnarono, indegnarti, indegnasi, indegnasti, indegnata, indegnate, indegnati, indegnatine, indegnato, indegnava, indegnerassi, indegnerete, indegni, indegniamo, indegniarono, indegniasi, indegniata, indegniato, indegniò, indegniti, indegno, indegnò, indegnoe, indegnòe, indegnone, indegnosse, indengna, indengnare, indengnasi, indengnato, indengniati, indignandosi, indignare, indignari, indignaru, indignata, indignate, indignati, indignato, indignatone, indignatu, indignavano, indignerà , indignerassi, indigni, indigniarsi, indigniasi, indigniato, indignò, indignoe, indignoronsi, indignossi, 'ndegnao, 'ndegnasse, 'ndegnata, 'ndegnato, 'ndegnò; f: indegnandolo, indegnarse, indignà .
0.2 Lat. indignari (DELI 2 s.v. indignare).
0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 3.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Lett. lucch., 1303.
In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Legg. ss. Piero e Polo, c. 1370 (venez.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.).
In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).
0.7 1 Provare o manifestare indignazione (anche pron.). 1.1 [Rif. a un animale:] diventare irrequieto. 2 Considerare con disprezzo o fastidio qsa o qno che reca offesa (anche assol.). 3 Muovere a sdegno (qno). 4 [Med.] Irritare, infiammare (un nervo).
0.8 Speranza Cerullo 05.05.2017.
1 Provare o manifestare indignazione (anche pron.).
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 15, pag. 236.25: Et se, per ventura, chelli ch'è irato ti dannegiase in alcuna cosa, non essere agevole ad indegnarti contra lui...
[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 8: l'omo adiroso (con)muove lite, et quelli agevile serà ad inde(n)gnare poi ch'è inchinato ali peccati.
[3] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), 20.9, pag. 60: E pregai che, per Deo, non si 'ndegnasse, / ma desseme di sé piena fidanza...
[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 3, pag. 5.21: Catellina e Publio Silla [[...]] s'indegnaro et iuraro lo primo dì di genajo, ne lo intrare de l'officio in Campidoglio, ch'elli uccidarebbero li due consoli nuovi...
[5] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 25, cap. 2, par. 7, pag. 393.13: s' ella rideva, ed egli rideva a lei, e s' ella s' indegnava, lusingavala fino a tanto che fosse a grazia riconciliata.
[6] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 143.156, pag. 604: Se te indegnasti contra De' / d'alcun avegnimento re', / e patiente esser deveivi, / perzò che meritao l'aveivi.
[7] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 4, cap. 50, vol. 1, pag. 431.20: Quando quelli dell'oste intesero la parola che Postumio avea detta, elli ne furono più indegnati e corrucciati.
[8] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 24, pag. 15.17: [[il figlio]] indegnando che Fabio non avea comandato ad alcuno de' suoi xj lictori che smontasse del cavallo, pieno d'ira ristette...
[9] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 20, 85-96, pag. 412, col. 2.12: Era lo ditto meser Benedetto una soperba persona; indegnosse contra lo ditto Re, e sempre, da llí inanci, li portò grandissimo odio e malvoiença.
[10] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 8, pag. 269.42: Li princi dei Giudei [[...]] funo molto indegnati, e preseno (Iesu) (Cristo) e misenolo in dela croce...
[11] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Laudomia, pag. 124.13: Io m' indegno che a me misera non fue licito di morire.
[12] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV t.d. (fior.), ch. 91, pag. 831.18: Vuole l' autore che lla femina stea contenta d' uno e legittimo uomo; altrimenti se ne indegna contra tale femmina...
[13] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 4, pag. 92.1: noi indegniamo quelle [[scil. le dignitadi]] spesse volte agli uomini rei esser venute.
[14] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), Proemio, osservazioni, pag. 70.3: Indegniò il Papa per lo parentado rifiutato; ma più per una parola che re Carlo disse.
[15] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 29, pag. 504.21: l'Aretino disse, che glie l'avea detto per sollazo; quelli indegnò, e poi in Firenze ad uno inquisitore de' Paterini, ch'era Sanese di nazione, e tenea che Alberto fosse suo figliuolo, il fece ardere.
[16] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), cap. 107, pag. 213.9: Duoi barbani, [[...]] perchè videno che Meleagro avea dato lo capo ad Atalanta, indegnati che sì fatto dono avea dato alla vergine e non a loro, per forza le tolsero lo capo.
[17] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 29, vol. 1, pag. 253.25: sommamente si suole l' uomo indignare, e quasi incagnire quando è offeso, da cui egli già perdonò.
[18] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), [IX.53], vol. 6, pag. 432.4: Egli spesse volte era offeso, vedendo il concorrere che li Macedoni facevano a Demetrio, e già indegnava di vedere un'altra reale corte, essendo esso vivo. || Corpus OVI.
[19] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 40, vol. 3, pag. 392.9: e' Saracini corsono più volte l'Erminia con gran danno del paese; e però i baroni s'indegnarono contro al detto re, e l'uccisono.
[20] Barlaam e Josafat (Ricc.), XIV pm. (pis.), pag. 7.9: e quando lo re gli vide, isciese tosto da chavallo e adorogli, e baciò loro la mano. Tutti i suoi baroni ch' andavano cho lui, quando videro fare questo, furono indengniati fortemente; ma però non ebono ardire di riprenderlo palesemente...
[21] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 231, pag. 46: Lo [n]guento prese per amore, / onse lo capo del Signore. / La Madalena questo facendo, / et li discipuli ciò vedendo / fuoro endegnati fortemente...
[22] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 6, pag. 149.19: se interviene che altri gli riprenda, o dica loro quello che egli medesimi dicevano, non lo portano pazientemente, ma indegnano contro a coloro che gli riprendono.
[23] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 34, vol. 1, pag. 64.21: sanza fare altro trattato la tolse per moglie, però che 'l piacere della sua bellezza no· lli lasciò considerare più inanzi. Tornato il figliuolo se ne 'ndegnò forte, e alla festa delle nozze del padre no· volle essere.
[24] Legg. ss. Piero e Polo, c. 1370 (venez.), 17, pag. 49.37: In quella fiada, Simon se indignà e cridà digando: «Vegna i cani grandi e sì 'l devori!»
[25] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 2, prol., vol. 1, pag. 71.4: vinni [[...]] una fimina, la quali avia una buxula di alabaustru di unguentu preciusu, et spasilu supra lu capu di Iesu stanti in tavula. Videndu zo li dissipuli si indignaru, dichendu: - Perkì è facta kista perdita?
[26] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 105, pag. 281.23: perchè indegnate inverso di me, perch' io sani tutto l' uomo nel sabato?
[27] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 52, terz. 10, vol. 3, pag. 79: Ma quando il Re Ruberto seppe quello, / ch'egli avea fatto contro a suo giudicio, / subitamente gli tolse il suggello, / e 'ndegnò contro a lui, com' io ti dico, / sanza mostrar di sapere il tranello.
[28] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 141, S. Girolamo, vol. 3, pag. 1239.2: Geronimo [[...]] riprendendo [[...]] la vanitade d'alquanti cherici e monaci, indegnatine contra di lui, sì il puosera agguato...
[29] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 66, vol. 6, pag. 632.11: e sarà conosciuta la mano di Dio alli suoi servi, e s' indignerà sopra li suoi nemici.
- [Rif. a una personificazione].
[30] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.13, pag. 153: la Iustizia tanto se 'ndegnao, / che lo spogliao de tutto suo onore...
- [Rif. a un sentimento o alla sua sede].
[31] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. II, cap. 29, pag. 231.24: se l'uno degli amanti [[...]] a l'altro ch'è in gran povertà e che non à quasi che manicare, non soccorre nella sua necessitade, l'amore in questo caso ne suole molto menomare e indegnare e viene a mal fine.
[32] Cavalca, Specchio de' peccati, 1333 (pis.), cap. 9, pag. 68.2: sappi, che da lui [[scil. Dio]] così tosto procede ira e vendetta, come misericordia, e contro alli peccatori s' indegna l' ira sua.
[33] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 13, pag. 110.18: rimane palido il volto all'adirato e 'l cuore indegna e convertesi in odio.
[34] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 22, vol. 1, pag. 365.19: e indignerassi lo furore mio, io percuoterò voi col coltello...
1.1 [Rif. a un animale:] diventare irrequieto.
[1] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Lu modu..., pag. 571.3: E sempri aia cumpagnia di unu altru cavallu, e toccalu pir tutti soi menbri cun li manu suavimenti, e nun lu fari indignari, ki pir lu disdignu purria piglari alcunu viciu.
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 3.10: il re Eolo nella grande spelunca coll'imperio suo costringe li venti [[...]]. Quelli indignandosi, con grande mormorio del monte, fremiscono intorno a li chiostri loro.
2 Considerare con disprezzo o fastidio qsa o qno che reca offesa (anche assol.).
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 1, pag. 285.40: negare lo beneficio singnifica malitia et non averlo a grado [[...]] et uno phylozofo disse: chi indengna lo beneficio dinansi ali occhi di Colui che vede tucto, s'acuza.
[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 37, cap. 5, par. 2, pag. 531.3: Lo savio non dee molestamente portare, quand' egli è recato a battaglia contr' a ventura, siccome al forte non si conviene d' indegnare, quando viene romore di combattere; perocché all' uno e all' altro la malagevolezza è materia di bene... || Cfr. De doc. antiq., 37, 5, 2:«non decet indignari».
[3] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), [IV.5], vol. 5, pag. 245.2: Certo noi abbiamo superbe orecchie, se i signori non hanno in fastidio d'udire i prieghi delli loro servi, e noi indegnamo d'essere pregati dalle oneste donne. || Corpus OVI.
[4] f Tratt. Provvidenza di Seneca, XIV s.q. (fior.), pag. 431.16: Noi perituri riceviamo cose periture. Perché dunque indegnamo? [[...]] Perché ci rammarichiamo? a questo siamo apparecchiati. || Corpus OVI.
[5] f Framm. Cons. filos., XIV m. (emil./ven.), L. 4, cap. 7, pag. 281.27: lo savio homo così non dé portare molestamente quando ello è menado in bataia dala ventura, como al forte homo non se convene d'indegnarse quando el crese remore de bataia. || Corpus OVI.
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 196.11: quelle cose, le quali indegnano l' aversarii, a noi medesimi paiono non degne.
[2] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 29, pag. 136.16: Et lu Conti fu forti indignatu da li paroli di lu figlu et dissili multi iniurii dananti omni homu...
4 [Med.] Irritare, infiammare (un nervo).
[1] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 9, cap. 37, vol. 3, pag. 80.4: Questa infermità avviene sotto 'l capo del garretto, sotto il suo nervo maggiore, alcuno enfiamento criando per la lunghezza del detto nervo, indegnandolo e continuamente dannificandolo. || Corpus OVI.
[2] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 9, cap. 40, vol. 3, pag. 82.22: Fassi ancora un'altra infermità nella gamba che enfia il nervo, ed indegna e fa zoppicare, la quale agevolmente avviene al cavallo nel corso ovvero movimento... || Corpus OVI.