0.1 strilla, strillando, strillare, strillava, strillavamo.
0.2 Da trillare.
0.3 Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.): 1.1.
0.4 In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Anonimo rom., Cronica, a. 1360.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Emettere grida acute, manifestando sofferenza o forte irritazione. 1.1 Dire qsa con voce molto alta e acuta. 1.2 Sost. L'emettere grida acute e lamentose.
0.8 Irene Angelini 14.11.2022.
1 Emettere grida acute, manifestando sofferenza o forte irritazione.
[1] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 18, pag. 192.27: Onne perzona lagnata strilla.
[2] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 483, pag. 112: Non ce bastava la briga che allora avevamo; / Venne la carestìa, che tucti strillavamo...
1.1 Dire qsa con voce molto alta e acuta.
[1] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1422, pag. 392, col. 1: Allora lu imperatore / replino de dolore / strillando disse oysey: 'Proffilio, soductu èy...
[2] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 12, pag. 5: ché gran remore ne uscìo / De chi strillava «patre!», chi «frate!»...
1.2 Sost. L'emettere grida acute e lamentose.
[1] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 11, pag. 76.2: Tamanto è lo strillare, che voce umana nulla se intenneva.