SALÀ s.f.

0.1 salà ; f: sala.

0.2 Ar. salāt (Spalloni, Una fonte di Giovanni Villani, p. 122).

0.3 F Carteggio Federico II volg. (ed. Spalloni), XIV po.q. (fior.): 1; Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Preghiera islamica che prevede la recitazione di versetti del Corano.

0.8 Sara Ravani 17.11.2022.

1 Preghiera islamica che prevede la recitazione di versetti del Corano.

[1] F Carteggio Federico II volg. (ed. Spalloni), XIV po.q. (fior.): E più forte che, stando elli nelle parti d'oltremare, a uno accordo ch'elli fece col Soldano, lasciò egli gridare nel Tempio Domini, di dì e di notte, la salà e 'l nome di Maumetto. || Spalloni, Deposizione, p. 171.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 17, vol. 1, pag. 293.28: L'accordo fu tra lloro in questo modo, che 'l soldano gli rendé a queto la città di Ierusalem, salvo il tempio Domini che volle rimanesse a la guardia de' Saracini, acciò che vi si gridasse la salà , e chiamasse Maometto...

[3] F Ricordano Malispini, XIV ex. (fior.): E al detto trattato e accordo diede compimento in questo modo, che il Soldano gli rendé a cheto Gierusalem, salvo che il tempio di Dio che volle rimanesse a guardia de' Saracini, acciocchè vi si gridasse la sala e chiamasse Maumetto. || Giannini, Ricordano Malispini, p. 165. Diversamente GDLI s.v. sala § 6 interpreta 'saluto, salamelecco', come forma apocopata di salamelecco.