0.1 secolaresca, secolaresche, secolareschi, secolaresco.
0.2 Da secolare.
0.4 In testi tosc.: f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.).
In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).
0.7 1 Estraneo al clero (sia come istituzione religiosa sia come condizione sociale). 1.1 [Rif. a una persona:] che indulge in ciò che è materiale e terreno.
0.8 Nicola Pacor 24.11.2016.
1 Estraneo al clero (sia come istituzione religiosa sia come condizione sociale).
[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 677.10: Lo stato secolaresco intra loro l'uno bisogna all'altro, come allo imperadore e al principe e al conte bisogna lo lavoratore, e bisogno hanno del sarto e di simili cose; e lo stato chericale e religioso in via di spirito così bisogna l'uno all'altro.
- Estens. Proprio dell'ambito mondano.
[2] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Coll. 9, cap. 4, pag. 149r.19: Unde assai propiamente ne siamo amoniti per comandamento del Signore: guardate che ' vostri quori non si gravino in troppo mangiare et in ebrietà et in cure secolaresche. || Corpus OVI.
[3] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 78, pag. 193.23: Guardate voi medesimi dagli impacci secolareschi; datevi alla santissima carità di Cristo benedetto.
[4] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 41, pag. 180.7: una notte l'assalì sì forte la detta tentazione più ch'ella non solea, che per cosa del mondo non potendo resistere, se n'andò a frate Simone raddomandandogli al tutto i panni suoi secolareschi, ché per niuno partito egli ci potea più stare.
[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 41, S. Amando, vol. 1, pag. 345.4: ma temendo d'essere impacciato de' fatti secolareschi, iscusossi de la seconda e andossi via. A la perfine, vinto per prieghi, acconsentìo al disiderio del re e battezzando il fanciullo... || Cfr. Legenda aurea, XLI, 17: «sed secularibus negotiis implicari metuens secundam renuit et abscessit. Tandem victus precibus annuit voto regis. Quem cum baptizaret...».
- [Rif. a un testo, una disciplina:] che non tratta il sacro; profano.
[6] f Cassiano volg. (B), XIV m. (tosc.), Coll. 14, cap. 13, pag. 182.44: se quella medesima sollecitudine e perseveranza, che tu hai detto che avesti in quelli studi secolareschi, tu vorrai rinvertire a leggere e a meditare le sante spirituali Scritture. || Corpus OVI.
[7] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 287.7: egli piagnendo per lo errore e per lo fallo commesso, e per lo duolo delle dure battiture, cominciò a giurare, e a dire che mai non lo farebbe più, ch' egli avesse o leggessi libri secolareschi e mondani.
1.1 [Rif. a una persona:] che indulge in ciò che è materiale e terreno.
[1] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 4, pag. 124.17: non isboccato nè manesco; non buffone, non cortigiano, non secolaresco, non avaro, non mondano, non riottoso...
[2] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 3, pag. 193.19: Onde santo Ierolimo, nella Pistola che mandò a quella santa vergine Eustochia, [[...]] poi che l' ebbe ammaestrata che fuggisse l' usanza e la compagnia delle donne secolaresche e vane...
[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 144, S. Francesco, vol. 3, pag. 1265.23: Uno uomo molto secolaresco avendo trovato il servo di Dio san Francesco predicare a san Severino, vidde, per revelazione di Dio, san Francesco molto risplendiente di due spade per traverso... || Cfr. Legenda aurea, CXLV, 169: «Vir quidam admodum secularis cum seruum dei Franciscum...».