GIOCOSO agg.

0.1 giocosa, giocose, giocosi, giocoso, iocosa, iocosi, iucusa, iucusi, yocos.

0.2 Lat. iocosus (DELI 2 s.v. gioco).

0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>:1.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Poes. an. mant., XIII/XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Tipico o proprio del gioco (come attività piacevole e di poco impegno). 1.1 Che genera divertimento. [In partic.:] incline allo scherzo. 1.2 Che manifesta divertimento. 2 [Per trad. di ludicrus:] proprio dei ludi (nella Roma antica).

0.8 Eugenia Gaudio 06.12.2019.

1 Tipico o proprio del gioco (come attività piacevole e di poco impegno).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 54, vol. 3, pag. 169.11: La felicità non è in gioco, nè in operazione giocosa; anzi è in quelle cose che s'hanno per studio e per fatica e per sollecitudine...

[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 123.8: Addonqua costui, ricevuto giudice della giocosa briga, afferma il detto di Giove.

giocoso amore, ch'ella ingravidòe di lui.

[4] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 6.52, pag. 62: Ella fa sempre sinodo giocoso / quando stringe le braccia 'nnamorate, / che non si ve' finché non par noioso.

1.1 Che genera divertimento. [In partic.:] incline allo scherzo.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 2, vol. 1, pag. 20.2: E Dionisiu, ingendratu a Syragusa, tanti sacrilegij soy, comu jà sapimu d'issu, appi a delectu prosecutarli cun paroli iucusi et quasi muteyandu.

[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 10, pag. 94.24: Piedi belli e piccoli, uomo giocoso e motteggiatore.

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 26, 25-42, pag. 622.18: e questa è fizione iocosa che l'autore pone qui, per dare qualche recreazione a lettore...

1.2 Che manifesta divertimento.

[1] Poes. an. mant., XIII/XIV, 11.20, pag. 238: E lo so vis pur e mendo / e denitoso / i [...] / non sta yocos, / ma pur gros...

2 [Per trad. di ludicrus:] proprio dei ludi (nella Roma antica).

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 12, pag. 486.12: non si domandano lievi e giocosi premii, ma contendono della vita e del sangue di Turno. || Cfr. Verg., Aen., XII, 764: «neque enim levia aut ludicra petuntur / praemia».