OBLIQUO agg./s.m.

0.1 obblico, obbliqua, obbliquo, obelico, oblica, oblico, obliqua, oblique, obliqui, obliquo, obrico.

0.2 Lat. obliquus (DELI 2 s.v. obliquo).

0.3 Ugolino Buzzola (ed. Orlando), XIII sm. (emil.): 4.

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta monaco (ed. Pollidori), XIII ex. (fior.); Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); Stat. pis., 1322-51; Lett. volt., 1348-53; Stat. lucch., 1362.

In testi sett.: Ugolino Buzzola (ed. Orlando), XIII sm. (emil.); <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Per orizzonte obliquo > orizzonte; sfera obliqua > sfera.

Locuz. e fras. in obliquo 3; per obliquo 3.

0.7 1 Che forma un angolo non perpendicolare (rispetto a una linea o a un piano di rif.). 1.1 Sost. Angolo o punto angusto. 2 [Astr.] Inclinato rispetto al piano dell'orizzonte o ai punti celesti a cui si fa riferimento. 2.1 [Astr.] [Specif., detto della volta celeste concentrica alla Terra, per la quale i riferimenti sono dati dall'equatore, dai poli celesti e dallo zenith]. 2.2 [Astr.] [Specif., detto della linea dell'orizzonte che si crea quando i due poli celesti di riferimento tagliano la linea dell'equatore con un angolo non retto]. 2.3 [Astr.] [Unito a cerchio, circolo, per intendere lo zodiaco]. 3 Fig. [Rif. a un'azione condotta occultamente:] locuz. avv. Per, in obliquo. 4 Fig. Che non è coerente, aderente o soddisfacente rispetto a una det. situazione o alla generale convenzione. 5 Signif. incerto: deviante dalla retta via?

0.8 Enrico Castro 27.09.2019.

1 Che forma un angolo non perpendicolare (rispetto a una linea o a un piano di rif.).

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 6, cap. 39, pag. 161.32: Delle onerarie, le quali colla vittovaglia seguivano, pochissime ne vennero in podestà de' nemici: l' altre, ad incerti venti quinci e quindi le vele oblique portanti, in alto portate ne furono.

[2] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez 41, vol. 7, pag. 574.3: i sogliari e le finestre oblique e i solari nello circuito...

1.1 Sost. Angolo o punto angusto.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 14.49, pag. 377: Per che, la nave giunta in questo oblico, / lo volvo d'acqua e i gran venti la inghiotte...

2 [Astr.] Inclinato rispetto al piano dell'orizzonte o ai punti celesti a cui si fa riferimento.

[1] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. III, 5, pag. 133.22: Segni che nascono diritti tramontano obliqui e quelli che nascono obliqui tramontano diritti...

[2] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), III, 61, pag. 193.3: Imperciò che le parti del zodiaco sono più oblique de l'equinoziale in quelli due punti delli equinozî che non sono nel tropico Cancri e somigliantemente in quello di Capricornio...

[3] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), App. B, L. 2, capp. 20-21, pag. 325.3: lo onipotente Iddio, [[...]] ordinò in una parte del cielo, quasi i· mezzo de' due poli dell'ottava spera del fermamento, benché sia obrico, i circuli del zodiaco...

2.1 [Astr.] [Specif., detto della volta celeste concentrica alla Terra, per la quale i riferimenti sono dati dall'equatore, dai poli celesti e dallo zenith].

[1] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. III, 4, pag. 130.2: Ne la spera obliqua doviamo sapere che le due medietà del zodiaco che si cominciano da due punti equinoziali sono uguali a le loro ascensioni, imperciò che la medietà del zodiaco ch'è dal principio d'Ariete infino alla fine di Virgo [...Virgo] sempre si leva più del zodiaco che de l'equinoziale, e finalmente l'una non è nata più tosto che l'altra.

[2] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), I, 9, pag. 165.8: Imperciò che la spera di sua natura non è più che in uno modo; ma, secondo che noi siamo situati, in questo modo si può dire che la spera sia alcuna volta diritta ed alcuna volta obliqua.

2.2 [Astr.] [Specif., detto della linea dell'orizzonte che si crea quando i due poli celesti di riferimento tagliano la linea dell'equatore con un angolo non retto].

[1] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. II, 9, pag. 119.11: Orizonte obliquo ànno coloro a' quali l'uno de' poli li sta sopra l'orizonte e l'altro li sta di sotto; ed ancora il loro orizonte sega l'equinoziale con anguli obliqui, e perciò è detto orizonte obliquo e spera obliqua.

[2] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), III, 30-49, pag. 191.9: Quando il sole è tornato 365 volte allo orizonte retto o vero obliquo si è volto lo equinoziale 366 volte.

[3] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 1, 37-48, pag. 18.24: avviene che in quelli due luoghi sono quattro cerchi coniunti che fanno tre croci; cioè orizzonte obliquo, coluro, equatore e zodiaco.

2.3 [Astr.] [Unito a cerchio, circolo, per intendere lo zodiaco]. || Att. in Dante e nei commentatori.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 10.14, vol. 3, pag. 157: Vedi come da indi si dirama / l'oblico cerchio che i pianeti porta, / per sodisfare al mondo che li chiama.

[2] Gl <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 10, 13-27, pag. 231, col. 1.2: L'obliquo cerchio, çoè lo çodiaco... çoè non farave nova comparatione.

[3] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 22, proemio, pag. 486.19: Circa la ottava spera diremo, che il zodiaco è uno circulo obblico, distinto da' savj in dodici parti iguali, chiamate dodici segnali, de' quali quattro sono cardinali, Cancro, Libra, Capricorno e Ariete.

3 Fig. [Rif. a un'azione condotta occultamente:] locuz. avv. Per, in obliquo.

[1] Stat. fior., 1335, cap. 38, pag. 40.9: Et che niuno altro officiale [[...]] possa [[...]] cognoscere o finire dirittamente o indirittamente, o vero per oblico fare, in preiudicio de la detta Parte et università...

[2] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 103, par. 1, vol. 1, pag. 337.3: Statuimo [[...]] che valgla che niuno giudece citadino [[ ...]] possa overo degga dal comuno de Peroscia avere overo recevere alcuno salario overo guiderdone, sì per cagione de quegnunche avocatione, de lectura overo altra quegnunche cagione, derictamente overo per obelico...

[3] Stat. pis., 1322-51, cap. 13, pag. 489.1: [et se] se n'appellasse, u ver nulla si dicesse, [[...]] u vero exceptione u replicagione si facesse, u vero per alcuno modo directo, u per obliquo, contra si venisse u vero facesse; la dicta appellagione, u vero dir nulla, u restitutione...

[4] Stat. pis., 1322-51, cap. 13, pag. 489.1: [et se] se n'appellasse, u ver nulla si dicesse, [[...]] u vero exceptione u replicagione si facesse, u vero per alcuno modo directo, u per obliquo, contra si venisse u vero facesse; la dicta appellagione, u vero dir nulla, u restitutione...

[5] Lett. volt., 1348-53, pag. 198.6: Poi che noi no -l potiamo possedere, dire che dessimo per directo o per obliquo alcuno aiuto o favore nella ocupatione di quello ci serebbe di grandissimo preiudicio al'anima nostra, nè no -l potiamo fare, e se in corte di Roma si sapesse ne potremo portare grande pericolo.

[6] Stat. lucch., 1362, cap. 26, pag. 100.12: E che ad alcuna messa di coniunto per alcun modo o ingegno, directe o per obliquo, non si possa porgere o far porgere per parte dello spozo alcun denaio a alcuna persona, che sarà a la dicta messa, se non alla spoza tanto, fine in un grosso o in fine in soldi sei...

[7] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 3, vol. 2, pag. 151.7: cussì la divinitati dunava a lu corpu di Cristu essiri divinu et nomu 'in obliquo' - dicunt doctores -, kì li parti avinu denominacioni 'in obliquo', non in rectu.

[8] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 847, pag. 366.24: nè ancora passerebbono nè retto, nè per oblico, nè chiederebbono alcuna vettuaglia passando presso a quelle, se non fusse di volontà del Comune di Firenze, o di quelle Terre...

4 Fig. Che non è coerente, aderente o soddisfacente rispetto a una det. situazione o alla generale convenzione.

[1] Ugolino Buzzola (ed. Orlando), XIII sm. (emil.), 14, pag. 70: Chi spera grano d'amorosa spica / com'io, ch'atendo del turbato chiaro, / non pur aspetta suo colore pallica; / anzi, dal core vertù vi s'allica / ch'ogni sua volta li radoppia in paro, / perché voglia d'amor non v'ha già oblica.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 11, pag. 452.5: Allora l'odioso Drances il quale la gloria di Turno moveva per obliqua invidia e per amari stimoli, largo di ricchezze e migliore di lingua...

[3] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis II, v. 148, pag. 203: Dura legge d' Amor! ma benchè obliqua, / Servar convensi, però ch' ella aggiunge / Di cielo in terra, universale, antiqua.

[4] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [a. 1398] 8.8, pag. 368: Dolce Iddio, dammi cuor sì vigilante [[...]] ch' aversità nol fatichi gravante; / e liber, che disio nul poderoso / sia, che 'l sotraga; e dritto, Iddio pietoso, / sì che obliqua intenzion nol torca errante.

5 Signif. incerto: deviante dalla retta via? || (Pollidori).

[1] Bonagiunta monaco (ed. Pollidori), XIII ex. (fior.), 11b.14, pag. 158: D'altro, ti priego, non cherer disdetta, / e, rimembrando quei che disse Cino, / ancora avesse matura la testa / sé stare oblico, dirizza vendetta.