OLIMPÌACO agg.

0.1 olimpiaci, olimpiatu; f: olimpiaca.

0.2 Lat. Olympiacus (DELI 2 s.v. olimpico).

0.3 Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.): 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Nota olimpiatu (per prob. scambio paleografico di t per c).

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Proprio delle Olimpiadi.

0.8 Valentina Iosco 08.10.2020.

1 Proprio delle Olimpiadi.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 16, vol. 2, pag. 190.4: lu hunuri di Benetrites fu multu singulari, a la quali [[...]] fu concessu que issa putissi stari al guardari lu iocu gingnasticu, con zò sia cosa que issa avissi purtatu so filyu Eraclea da lu iocu olimpiatu...

[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 6, ott. 52.6, pag. 436: Ida piseo [[...]] / pensando al suo valore, il quale il feo / nelli giuochi olimpiaci pregiar, sì / che coronato fu...

[3] f Tratt. Provvidenza di Seneca, XIV s.q. (fior.), pag. 427.28: Disceso se' ad olimpiaca battaglia: se nullo fuori di te ha corona, tu non hai la vittoria. || Corpus OVI.

[4] Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 6, 52.6, pag. 436.5: I giuochi olimpiaci si facevano di cinque in cinque anni: chiamati olimpiaci perché in Olimpo, monte di Macedonia, si faceano.