0.1 oltraçadi, oltraçorno, oltraggi, oltraggia, oltraggiando, oltraggiandogli, oltraggiare, oltraggiaro, oltraggiaron, oltraggiarono, oltraggiassero, oltraggiata, oltraggiate, oltraggiati, oltraggiato, oltraggiava, oltraggiavano, oltragiandolo, oltragiato, oltrayavalle, oltreçare, oltreggiare, oltreggiata, oltreggiati, oltriciade, oltriciadho, oltriciadi, oltriciado, oltriçiado, oltrizadhi, oltrizadi, oltriziadho.
0.2 Da oltraggio.
0.3 Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.); Ingiurie lucch., 1330-84, [1379].
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.); Doc. ven., 1371 (17).
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.7 1 Arrecare un'offesa alla dignità, al prestigio o all'onore altrui. 1.1 Estens. Colpire con violenza.
0.8 Giulia Savini 03.10.2020.
1 Arrecare un'offesa alla dignità, al prestigio o all'onore altrui.
[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 3, cap. 13, vol. 1, pag. 262.7: Tito Quinzio gridava, che l'uomo non dovea oltraggiare l'uomo citato, il quale di [lì] a poco tempo si dovea giudicare, infino a tanto ch'egli avesse sua ragione detta.
[2] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 10, v. 46, pag. 334.20: Questi guelfi cossì tornadi oltraçorno lo povolo et esso se unì coi ghibilini e caçòn fuora i guelfi, poi per simelle modo fo caçadi i ghibilini.
[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 93, vol. 1, pag. 553.9: Avenne, come piacque a dDio, che 'l prenze figliuolo del re Carlo ch'era in Napoli con tutta la sua baronia, Franceschi, e Provenzali, e del Regno, veggendosi così oltraggiare da' Ciciliani e Catalani, a furia sanza ordine o provedimento montarono in galee...
[4] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 101, pag. 401.15: E la reina Isotta disse allora: - Deh, che ben aggia Dinadano, lo quale fa stare muto ciascun cavaliere che lo volesse oltraggiare...
[5] Doc. ven., 1371 (17), pag. 335.30: mo vien sì vilaname(n)te offesi (et) oltraçadi (et) arobadi (con)(tra) rason dalo ditto Bogdan (et) da altri se serà...
[6] Torini, Brieve collezzione, 1363/74 (fior.), pt. 3, cap. 27, pag. 321.21: come dice Cristo nel Vangelio: «Chi fa il peccato, è servo del peccato». Come dunque noll' hai in odio, come chi oltraggia questo tuo corpo, e non solo la tua persona, ma di qualunque tuo congiunto.
[7] Ingiurie lucch., 1330-84, 315 [1379], pag. 84.16: Q(ue)sto mulo bastardo viene a oltreggiar(e) li buoni ho(min)i da Massa.
[8] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 31, pag. 263.27: Allora Pirro, lo figlyo de Achilles, chi avea multo amato lo re Thelamonio, commenzao a bocchyare lo re Ulixe e ll'altri participanti e consentituri de la morte de lo re Thelamonio e oltrayavalle multo de soperbe parole.
- Pron. recipr.
[9] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 19, pag. 384.35: E [[due giovani graziosi]] essendo per lungo spazio in tale quistione dimorati, e già quasi per le molte parole venuti a volersi oltraggiare, si riconobbero che male faceano, però che in tale atto danno e vergogna di loro e dispiacere della giovane adoperavano...
1.1 Estens. Colpire con violenza.
[1] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), Prologo, pag. 3.5: entrando [[scil. Iesu Cristo]] nella navicella, comandò a' venti e al mare che oltraggiavano e soperchiavano la piccioletta navicella...