OLTRAGGIOSO agg./s.m.

0.1 altragiosa, autragiosi, autragiusu, oltraçosa, oltraçosi, oltraçoxe, oltraçusi, oltraggiosa, oltraggiose, oltraggiosi, oltraggioso, oltragiosa, oltragiose, oltragiosi, oltragioso, oltrazoxo, otraioxo, oltre aggiosa, oltre agiosa, ultraiosa, ultraiusa, ultrayusu, utraiusi.

0.2 Da oltraggio.

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Libro della natura degli animali (C), XIII ui.di. (pis.); Fiore, XIII u.q. (fior.); Cronica fior., p. 1303.

In testi sett.: Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.); Tratao peccai mortali, XIII ex./XIV m. (gen.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Che viola la dignità, l'onore o i diritti altrui. 1.1 Che trascende i limiti del giusto o del ragionevole. 2 Sost.

0.8 Simone Giuseppe Flocco 02.10.2020.

1 Che viola la dignità, l'onore o i diritti altrui.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 35.97, pag. 99: Ché oltraggiosa e matta è pensagione / pensar nel gaudio tuo teco gaudere...

[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 7.2, pag. 14: Molto vilmente mi buttò di fora / Lo Schifo, crudo, fello e oltrag[g]ioso...

[3] Cronica fior., p. 1303, pag. 121.21: donde li Pisani ne portarono grande invidia, usando contra i Fiorentini oltraggiose parole e fatti.

[4] Zucchero, Fisonomia, 1310 (fior.), pag. 11.3: chi àe nelle cilia grande abbondanza di peli, sì è segno di grandi pensieri [[...]] e chi gli à lunghi, sì è oltraggioso e sanza vergogna...

[5] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 45, pag. 61.19: Ancora, elli è oltraçosi e vilani de lengua, perciò k' elli vol parer sovra i altri.

[6] Filippo da Santa Croce,Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 7, cap. 31, vol. 2, pag. 194.23: noi rifiutiamo la guerra contra i Sanniti, la quale sarebbe oltraggiosa agli Dii...

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 60.29: Adonca issu volsi distruiri quilla altera et ultraiusa maynera di esligiri li cavaleri a li esserciti di Ruma...

[8] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 10.64, pag. 55: Ivi non potend'ella far difesa / al fuoco che l'ardeva forse il core / di libidine e d'ira, ond'era accesa, / a fuggir quello oltraggioso furore...

[9] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 128, pag. 501.9: E appresso, Tristano disse una parola villana e oltre aggiosa...

[10] Tratao peccai mortali, XIII ex./XIV m. (gen.), De la luxuria, vol. 1, pag. 104.25: La sexta testa de la bestia si è la luxuria, chi è amor otraioxo e desordenao a li dilecti de la carne...

[11] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 39, pag. 84.26: pertanto e' sono isventurati, e cattivi, ch'e' sono venuti a quello, che le cose soperchievoli, e oltraggiose, son fatte loro necessarie.

1.1 Che trascende i limiti del giusto o del ragionevole.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 28.25, pag. 603: Guarda non gustare cosa / ke ssia all'alma venenosa, / né ddir parola ultraiosa, / unde altri s'arraggi.

[2] Libro della natura degli animali (C), XIII ui.di. (pis.), cap. 67, pag. 327.17: quelli homini che sono potenti [[...]], e già perciò non sono lievi a ccurruccio prendere, né sono oltraggiosi né soperchieveli contra li menipossenti.

[3] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 650, pag. 147: Et criserolo alcuni che fo cosa altragiosa / Aveva patuto nante palese e non nascosa.

[4] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 118, pag. 159.5: Vita di poviru homu est povira, kì illu non dimanda nì riquedi preciosi vidandi nì autragiosi robi...

1.1.1 Che eccede il giusto (senza connotazione morale).

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 48, vol. 1, pag. 199.5: il senno di Cesone, che tanto soleva essere giusto ed aperto, era invanito per l'oltraggiosa gloria che il popolo gli avea data.

2 Sost.

[1] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 12, pag. 382.23: L'una raxon si è che no soferissen che sia fatto oltraço ad alcuno imperçò ch'illi odiano tutti li oltraçusi...

[2] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 12, proemio, pag. 215.32: questi non sofferano che oltraggio sia fatto, però ch'elli odiano li oltragiosi.

[3] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 192, pag. 293.3: li glutoni et li autragiosi di li vidandi fanu di la ventri loru Deu, comu dichi sanctu Paulu.