RACCORCIARE v.

0.1raccorce, raccorci, raccorcia, raccorcian, raccorciar, raccorciare, raccorciaro, raccorciata, raccorciate, raccorcino, raccorciò, racorci, racorcia, racorciando, racorciandogli, racorciato, racorciò, racorge, racorgi.

0.2 Da accorciare.

0.3 f Giordano da Pisa, Avventualefior., 1304-1305 (pis.>fior.): 2.1.1; Dante, Commedia, a. 1321: 2 [2].

0.4 In testi tosc.: f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior.); Dante, Commedia, a. 1321; Simintendi, a. 1333 (prat.); Cavalca, Disc. Spir., a. 1341 (pis.).

N L'att. in Jacopo della Lana è cit. dantesca.

0.7 1 Rendere più corto (nello spazio). 1.1 [Fig. o in contesto fig.]. 1.2 Diventare più corto (in contesto fig.). 2 Rendere più breve (nel tempo). 2.1 [In partic.:] ridurre il tempo di percorso di un viaggio. 3 Ridurre (un discorso). 4 Rendere meno efficace o intenso.

0.8 Paolo Sinceri 08.10.2022.

1 Rendere più corto (nello spazio).

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 14, vol. 3, pag. 158.5: E raccorciò loro e membri; e rintuzzò le nari uscite della fronte...

[2] f Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 9, pag. 360.17: Le quali, quando le porrai nelle fosse, a catuna materia le recherai, potatone ogni chosa che chattivo fosse e racorciate anche le radici... || Corpus OVI.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 74, pag. 163.22: Quando io vel dico, o accennerò, aiutate porre a cavallo questo ambasciadore, e non raccorciate le staffe.

1.1 [Fig. o in contesto fig.].

[1] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1341 (pis.)>, cap. 9, pag. 68.2: E però può esser detto peccato in Ispirito santo, che per certa malizia biasima, e impugna la divina grazia; volendo ristrignere, e raccorciare la divina larghezza...

[2] f Libro de' beneficii volg., XIV/XV (fior.), L. 1, pag. 14.1: Se alcuno considera noi mentre che comandiamo queste cose, dentro a sé raccorciare i confini della benignità... || Corpus OVI.

1.1.1 Pron. Recuperare un rapporto dopo un precedente allontanamento.

[1] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. 19, ep. 105, pag. 70, col. 3.5: quando tu sarai crucciato con alcuno huomo, rappacificati e raccorciati con lui leggiermente e agevolmente e di fermo quore. || Corpus OVI.

1.2 Diventare più corto (in contesto fig.). || Att. solo in Dante e cit. nei commentatori.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 16.7, vol. 3, pag. 257: Ben se' tu manto che tosto raccorce: / sì che, se non s'appon di dì in die, / lo tempo va dintorno con le force.

[2] Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 16, v. 7, pag. 2170.22: Ben se' tue manto che tosto racorge; suple: perché 'l tempo va dintorno cum le force.

[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 16, 1-9, pag. 467.15: lo quale mantello, tosto raccorce; cioè manchi; usa lo colore che si chiama permutazione, dicendo che la gentilezza è mantello che tosto scorcia...

2 Rendere più breve (nel tempo).

[1] f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. VI] (R) 52, pag. 406.32: e racorciare la vita di ciascuno e ralungare...|| Corpus OVI.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 15.96, vol. 3, pag. 249: Poscia mi disse: «Quel da cui si dice / tua cognazione e che cent' anni e piùe / girato ha 'l monte in la prima cornice, / mio figlio fu e tuo bisavol fue: / ben si convien che la lunga fatica / tu li raccorci con l'opere tue.

[3] Sennuccio dal Bene (ed. Piccini), a. 1349 (fior.), canz. 13.72, pag. 70: E questa sia seguir l'alta bandera / dell'astinenza e non pong'uom la spene / in leccornìe terrene / che dannan l'alma e raccorcian la vita.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 7, cap. 84, vol. 2, pag. 111.8: e racorciò il tempo del servigio in sei mesi ov'era in XII...

[5] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 15, 88-96, pag. 451.19: si convien che la lunga fatica; cioè di girare lo monte, Tu; cioè Dante, li raccorci; cioè l'abbrevi, co l'opere tue; cioè co l'orazioni e co le lemosine...

[6] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 15, 88-96, pag. 451.22: E per questo, che dice che gli raccorci la lunga fatica, pare che Allighieri, che era stato in su la prima cornice del purgatorio a purgarsi d'esso, v'avesse anco a stare molto tempo più.

[7] Lett. fior./prat., 1398, 93, pag. 143.28: Sentiamo vostro stare costà a Firençe essere più lungo non ci diceste e, perché il nostro ministro, per cagione legittima, à racorciato il tempo del capitolo...

- Pron.

[8] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 22, pag. 129.30: Almeno, se Amore, faccendomi mal contenta della cosa amata da me, sarà cagione che li miei giorni si raccorcino...

2.1 [In partic.:] ridurre il tempo di percorso di un viaggio.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 117.23: Questi usciro fuori più tardi, ma raccorciaro la via per li tragetti del monte.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 10, cap. 95, vol. 2, pag. 570.24: co· sollicito studio di cavalcare racorciando i camini, avanti al giorno di più ore giunse al campo sopra li sproveduti Franceschi...

2.1.1 [Fig. o in contesto fig.].

[1] f Giordano da Pisa, Avventuale fior., 1304-1305 (pis.>fior.), 12, pag. 194.15: a mostrare come la via diritta è più breve e più leggieri e più sicura, imperò che la dirittura racorcia la via, ma la via del peccato si è tòrta molto. || Corpus OVI.

- Pron.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 29.129, vol. 3, pag. 489: Ma perché siam digressi assai, ritorci / li occhi oramai verso la dritta strada, / sì che la via col tempo si raccorci.

[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 29, 118-129, pag. 777.11: et allegoricamente, che è conceduto a compiere questa opera, si raccorci; cioè si rabbrevi.

3 Ridurre (un discorso).

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 1, terz. 4, vol. 1, pag. 2: E perchè attedia il lungo sermonare, / [[...]] / non rimutando sentenzia, nè stima, / ma raccorciar le parole, e trasporre, / com' io saprò, colla mia grossa lima.

4 Rendere meno efficace o intenso.

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 8, ott. 7.1, pag. 218: Al quale amor raccorciata la fede / aveva molto, sì com'egli avviene / che colui ch'ama mal volentier crede / cosa ch'accresca amando le sue pene...

[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 13, pag. 98.21: Vecchiezza è sopra tutti i mali, però ch'ella infrigidisce il cuore, fa languire lo spirito, fa crollare il capo, fa la faccia crespa, la bocca sozza, i denti fracidi, il dosso chinato, raccorcia il vedere...

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (ii), par. 103, pag. 76.26: Senza che, per questo i nervi ne 'ndeboliscono, il veder ne racorcia...