RACCENDIMENTO s.m.

0.1 raccendimento.

0.2 Da raccendere.

0.3 Dante, Vita nuova, c. 1292-93: 2.

0.4 In testi tosc.: Dante, Vita nuova, c. 1292-93.

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Il dare o ricevere luce di nuovo (con rif. a corpi celesti). 2 Fig. Il dare o ricevere nuovo impulso (a qsa).

0.8 Duilia Giada Guarino 11.10.2022.

1 Il dare o ricevere luce di nuovo (con rif. a corpi celesti).

[1] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 26, pag. 455.25: però che in ogni mese una volta si raccende e spegne il lume sotto alla luna per la interposizione, che fa la terra tra lei e li raggi del sole, dalli quali ella riceve il lume; e bene dice di sotto, cioè alla parte che guata la terra. Di questo raccendimento dice l'Autore eziendio quivi...

2 Fig. Il dare o ricevere nuovo impulso (a qsa).

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 39 parr. 1-7, pag. 153.13: Per questo raccendimento de' sospiri si raccese lo sollenato lagrimare in guisa che li miei occhi pareano due cose che disiderassero pur di piangere.