RACCOMUNICARE v.

0.1 f: raccomunica, racomunicano.

0.2 Da accomunicare.

0.3 f Giordano da Pisa, Avventuale fior., 1304-1305 (pis.>fior.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.7 1 Trasmettere, rendere partecipe di (un bene spirituale). 2 Mettere in comune.

0.8 Niccolò Gensini 06.11.2022.

1 Trasmettere, rendere partecipe di (un bene spirituale).

[1] f Giordano da Pisa, Avventuale fior., 1304-1305 (pis.>fior.), 29, pag. 401.17: Or tu dirai: «O i santi che priegano per noi e aiutanci, non ci racomunicano le virtù loro e i loro benefici propri?» No. Questo non possono fare, ma bene ti possono acattare gratia, ma è un'altra gratia, non la loro propria, no, ma un'altra. || Corpus OVI.

2 Mettere in comune.

[1] f De amicitia volg., red. A, a. 1330 (tosc.), pag. 126.1: ma dico della vera e della perfetta, la quale è stata in pochi, secondo che si racconta. L'amistà fa le cose prospere più risprendere, e l' avversitadi meglio sostenere, e le cose più lievi raccomunica. || Corpus OVI. Cfr. Cic., Am., 22: «secundas res splendidiores facit amicitia et adversas partiens communicansque leviores».