RAGGRAVARE v.

0.1 raggrava, raggravano, raggravare, raggravava, ragrava, ragravalo, ragravando, ragravandosi, ragravano, ragravare, ragravi; f: ragravò.

0.2 Da gravare.

0.3 f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior): 2.1.1; Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.): 2.1.

0.4 In testi tosc.: f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior); Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.); Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Appesantire, opprimere ancor di più (fig.). 2 Rendere più grave, dannoso o intenso (fig.). 2.1 Peggiorare (con rif. a una malattia). Anche pron. 2.2 Rendere più deprecabile sul piano morale.

0.8 Diego Lupinetti 14.10.2022.

1 Appesantire, opprimere ancor di più (fig.).

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1341 (pis.), L. 1, cap. 17, vol. 1, pag. 131.32: E di questo seguita, che, perchè il corpo corruttibile raggrava l' anima, come dice la Scrittura, l' anima contrae e riceve alcuna inclinazione ad alcuni vizj o costumi...

[2] f Della compunzione del cuore, XIV m. (tosc.), L. 2, cap. 1, pag. 43.19: per sua grazia accenda in noi quello fuoco, per lo quale si possa ogni infermità e difetto purgare, e 'l peso del corpo che 'l raggrava, rimuovere, acciocché l'anima liberamente colle penne della contemplazione volar possa al cielo... || Corpus OVI.

2 Rendere più grave, dannoso o intenso (fig.).

[1] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 1, cap. 11, Antonio, pag. 546.5: Ma non però ce ne spaventiamo, perciò che essendo noi intesi fedelmente a resestere digiunando e orando, incontenente rimagnono perdenti. [8] Ma non però dobbiamo rimanere seguri né [e]ssere negligenti, però che poi che siano stati sconfitti inn una cosa, suolno raggravare u mutar battaglia...

[2] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 21, pag. 97.13: Ecco adunque come subito mutamento da onore a disonore raggravava il dolore di Cristo.

2.1 Peggiorare (con rif. a una malattia). Anche pron.

[1] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 3, cap. 34, Il cavaliere impenitente, pag. 992.19: e ragravando la 'nfermità, lo re ciò intendendo, anco lo venne a vizitare e confortare pregandolo che ssi confessasse...

[2] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 3, cap. 85, Castità di un monaco, pag. 1087.6: E dipo certo tempo crescendo e ragravandosi questa infermità, questo sancto monaco venne a morte.

2.1.1 [Con valore causativo].

[1] f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior.), [J. BJ] (H) 59, pag. 148.8: Elli non vi fue già guari istato che suo male lo ragravò, e elli si riprese al'arme; ma sua fiebolitade nol potteo sofferire, sì cade in una febre quartana sì forte dond'elli morio... || Corpus OVI.

2.2 Rendere più deprecabile sul piano morale.

[1] Cavalca, Specchio de' peccati (ed. Zanchetta), 1333 (pis.), cap. 3, pag. 211.21: Dico dunqua che in dell'odio sempre sono da considerare la cagione e la misura, per ciò che queste due circumstanzie singularmente ragravano questa colpa.

[2] Cavalca, Rime (ed. Bottari), a. 1341 (pis.), Per sette gradi.10, pag. 453: Poi sale al quarto grado, e con più ira / Confessando raggrava il suo peccato. / Poi s'è rio riputato non si ammira.

2.2.1 Pron. Diventare più deprecabile sul piano morale.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1341 (pis.), L. 1, cap. 21, vol. 1, pag. 160.19: La ubbidienza dunque dimostra, cui l' uomo abbia per suo Dio. Ed in questo si raggrava più il peccato di questa idolatria, chè il vero Dio non comanda, se non cose leggieri, utili, onorevoli, ed oneste, e nientedimeno non è ubbidito...