RAVVIVARE v.

0.1 raviva, ravivado, ravivare, ravivi, ravviva, ravvivarono, ravvivi.

0.2 Da vivo.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 2.2 (editoriale); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.).

0.7 1 [Di una fiamma:] riprendere vigore (anche pron.). 2 Fig. Ridare vigore (a un sentimento o a una facoltà). 2.1 Pron. Riprendere vigore. 2.2 Riprendere coraggio. 3 Fig. Riportare alla mente; richiamare alla memoria.

0.8 Jacopo Tinti 14.10.2022.

1 [Di una fiamma:] riprendere vigore (anche pron.).

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 59.31, pag. 199: Là ove pog[g]ia 'noranza / per cortesia mantene - e monta e vene, / come per fiato raviva lo foco...

- [In contesto fig.].

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 26, pag. 99.11: Le spente fiamme de' barbari cuori alquanto per le parole di costui si ravvivarono; e voltarono i visi.

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 33, 115-129, pag. 824.8: in de l'omo naturalmente Iddio puose la virtù e suo fomite; ma poi lo peccato spense la fiamma de la virtù, e la sua favilla e lo suo fomite appiattò come s'appiatta la favilla del fuoco sotto la cenere sì, che necessario è che per la grazia d'Iddio si ravvivi...

2 Fig. Ridare vigore (a un sentimento o a una facoltà).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 2, pag. 183.15: Anche è da refrenare la lingua, ad ciò ch'ella sia molle in rispondere humilemente; però che disse 'l Savio: l'umile risponsione speza l'ira, e la parola dura raviv[a] [lo] furore. || Ma il ms. «ravivola furore».

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 33.129, vol. 2, pag. 583: Ma vedi Eünoè che là diriva: / menalo ad esso, e come tu se' usa, / la tramortita sua virtù ravviva».

[3] Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 8, v. 73, pag. 1092.23: Qui soçunçe ch'el avea credença che Beatrixe, po' ch'insì d'esser vedoa, no l'amasse più, e come in femena dura poco amore s'el no è spesso racexo e ravivado.

[4] Ugo de le Paci (ed. Ageno), a. 1375 (fior.), son. 125a.2, pag. 154: Ficcando nella mente il tuo contegno, / acresce amore e l'amistà raviva.

2.1 Pron. Riprendere vigore.

[1] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 33, pag. 593.20: Dice Beatrice a Lia: Va, e menalo al fonte d'Eunoè, onde deriva questa acqua, e bagnalo in esso, sì che la virtù memorativa, ch' è tramortita in lui per l' acqua di Lete, si ravivi.

2.2 Riprendere coraggio.

[1] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 255.3, pag. 287: Africo, quando vide ch' era viva / Mensola sua, che prima parea morta, / tutto nel cor di letizia ravviva, / e poi con tai parole la conforta...

3 Fig. Riportare alla mente; richiamare alla memoria.

[1] f Poes. an. Natura ingegno, XIV sm. (tosc.), 66, pag. 258: Come 'l testo ne mostra, / Oblia il male e 'l ben fatto ravviva / Col contemplare e colla mente attiva. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.