RINNALZARE v.

0.1 renalça, rinalza, rinalzallo, rinnalza, rinnalzaron, rinnalzin; f: renalzata, rinalçato, rinalzo.

0.2 Da innalzare.

0.3 f Guglielmotto d'Otranto, XIII/XIV (ven.): 1.1; Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.): 3.

0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.); Pucci, Novello serm., p. 1333 (fior.); f Laude aret., a. 1367; f Felice da Massa Marittima, Fanciullezza di Gesù, a. 1386 (sen.).

In testi sett.: f Guglielmotto d'Otranto, XIII/XIV (ven.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Muovere verso l'alto. [In partic.:] distendere in altezza. 1.1 Fig. Elevare a una condizione di superiorità. 1.2 Fig. Rivolgere verso l'alto (in senso spirituale). 2 Aumentare, crescere in altezza o di livello. 2.1 Fig. Migliorare la propria condizione; raggiungere uno stato di prosperità. Anche pron. 2.2 Pron. Fig. Montare in superbia e orgoglio. 3 Intensificare (un suono).

0.8 Martina Immacolato 17.10.2022.

1 Muovere verso l'alto. [In partic.:] distendere in altezza.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 13, cap. 1.93, pag. 308: Se troppo avesse il naso piano, attendi / A rinalzallo, e 'l troppo alto abassare; / Le cilglie basse rilevare inn alto, / La faccia troppo lata rassettare...

1.1 Fig. Elevare a una condizione di superiorità.

[1] f Guglielmotto d'Otranto, XIII/XIV (ven.), 8, pag. 295: Oltra mesura - fusti tormentata, / morta, lanzata, - misa en sepultura, / dala Suma Natura - suscitata / e renalzata - sopra ogn'altra altura. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f Laude aret., a. 1367, 21.14, vol. 2, pag. 97: Alluminato è di luce novella, / cioè d'alteçça di vita eterna: / miseria né pena à l'uomo non ribella, / perciò come 'l sole sirà rinalçato. / Rinalçato sirà nel ferm[am]ento, / ché 'l suo volere sarà in compimento... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[3] f Neri Pagliaresi, Laude, XIV sm. (sen.), VI.4, pag. 164: Il desiderio di quella, / Signor giusto e potente, / adempie tostamente / c' a te rinalza noi, vergin novella. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

1.2 Fig. Rivolgere verso l'alto (in senso spirituale).

[1] Nicolò de' Rossi, Rime (ed. Brugnolo), XIV pi.di. (tosc.-ven.), canz. 239.34, pag. 127: Poi soprabolle lo fervido sangue, / en vil pensero, - dal vero - distratto, / e struto ratto, - la mente renalça: / sì che per transparente vede adeso / lunçi e preso, - non habitüata, / la cosa amata - oltra quel'opaco / corpo che lacremando spande laco...

2 Aumentare, crescere in altezza o di livello.

[1] A. Pucci, Novello serm., p. 1333 (fior.), 381, pag. 36: Molti affogoro in quell' acqua maligna, / e allagò [ogni] terra, casa e vigna, / poi Montelupo e Capraia avvigna / sempre [e] rinnalza.

2.1 Fig. Migliorare la propria condizione; raggiungere uno stato di prosperità. Anche pron.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 81, terz. 85, vol. 4, pag. 75: Onde i Conti rinnalzaron molto, / e 'l Re Giovanni ne dibassò forte...

[2] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), 15.14, pag. 821: Capel non ti riman che ben ti voglia; / chi ti to' la bacchetta e chi ti scalza, / chi i vestimenti stracciando ti spoglia. / Ogni lor pena sopra te rimbalza / e niuno è che pensi di tuo doglia, / né se t'abbassi quando e' si rinalza, / ma ciascun si rincalza.

2.2 Pron. Fig. Montare in superbia e orgoglio.

[1] f Felice da Massa Marittima, Fanciullezza di Gesù, a. 1386 (sen.), ott. 380.8, pag. 288: O buon Iesù tu va' povero e scalzo / e io ne la superbia mi rinalzo! || Corpus OVI.

3 Intensificare (un suono).

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 8.26, pag. 130: Fae agli ugielli un sengnio di canto; / Comincian tutti ad uno ad uno, e basso. / Accienna il singnior che rinnalzin la bocie; / Montan più suso nel cantare, e forse / Ch' esto romor poria destar la donna.