SDOLERE v.

0.1 sdoluto, sdulì.

0.2 Da dolire.

0.3 Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.); Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Cessare di affliggersi (anche pron.).

0.8 Claudia Izzo; Irene Angelini 30.09.2022.

1 Cessare di affliggersi (anche pron.).

[1] Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), pag. 150.9: Ottimo vendicatore fu quelli che ruppe li legami offendenti lo petto e una volta si sdulì... || Cfr. Ov., Rem. Am., 293:«dedoluit».

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 168, pag. 417.15: Colui disse che lo farebbe, e andossene assai doglioso, come quelli che per guerire della fava, avea avuto una gran percossa, talché stette più dì che non poté battere; e come fu sdoluto, portò i paperi a maestro Gabbadeo...

[u.r. 11.11.2024]