0.1 incetta; f: incette.
0.2 Da incettare (non presente nel TLIO).
0.3 Lett. sen., 1387 (2): 1.1.
0.4 Att. unica nel corpus.
0.7 1 Raccolta di una certa quantità di merce al fine di ricavarne un utile. 1.1 Fare incetta /incette. 1.2 Fig. Signif. incerto: guadagno (con valore antifrastico)?
0.8 Amy De Gottardi 23.09.2022.
1 Raccolta di una certa quantità di merce al fine di ricavarne un utile.
[1] F Lett. comm., 1392-97 (tosc.) [1392]: La cera vale perperi 29 o meglo, ch'è gran carestia e al pregio val costà non vi si può mettere simile. La più parte di cose si traghono di qua sono in carestia perchè non c'è incetta nessuna. || Massa, Lettere, p. 356.
[1] Lett. sen., 1387 (2), 41, pag. 346.29: trovando io alchune chose che fossero p(er) qui, chome e drappi di seta, chamelotti fini, fregi di Domascho, sete, (e) simili chose che qui ànno buona chondizione, farne alchuna incetta p(er) voi p(ro)p(i)o qui.
[2] F Lett. comm., 1387-1405 (tosc.) [1388]: Or involgi in uno chanovaccio ij coltella e 3 lucerne e manda per Biello Barone o per Luigi Fratasso: vedi incette ti faciamo fare! || Cecchi Aste, Carteggio di Gaeta, p. 231.
1.2 Fig. Signif. incerto: guadagno (con valore antifrastico)?
[1] f Serdini, Rime, a. 1420 (sen.), 67.42, pag. 156: O ineffabil Maiestate eccelsa, / della redenzïon di noi ver prezzo, / ecco qua Invidia armata, ardente incetta! / Io temo, Padre, pur del punto sezzo, / da poi ch'io veggio già calata l'elsa / e 'l furïoso taglio vien con fretta! || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.