INCAGIONARE v.

0.1 incasionare, incasonadi, inchasoné; f: incagionò.

0.2 Da cagionare.

0.3 Stat. fior., 1317: 2.

0.4 In testi tosc.: Stat. fior., 1317.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.); Tristano Veneto, XIV.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Essere la causa (di qsa). 1.1 Avere origine (da una causa). 2 [Dir.] Dichiarare responsabile di un atto passibile di sanzione; accusare.

0.8 Giulio Vaccaro 09.10.2020.

1 Essere la causa (di qsa).

[1] f Ricordano Malispini, XIV ex.: Lo Re di Raona incagionò la detta battaglia con grande sagacità. || Crusca (1) s.v. incagionare. L'ed. di rif. legge un improbabile «lo re Piero di Raona ingacione la detta battaglia per grande sagacità», cfr. Crescentini, Ricordano Malispini, vol. I, p. 309.

1.1 Avere origine (da una causa).

[1] Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 8, pag. 1930.24: Sì che se pò conchiudere secundo queste positioni che 'l figlo ha dal padre l'essere homo e dal celo li costumi; e nota: no quî che sono incasonadi dallo libero arbitrio, ma quî che segueno la complesione, lo qual celo adovra a la perfetione del mundo, com' è dicto.

2 [Dir.] Dichiarare responsabile di un atto passibile di sanzione; accusare.

[1] Stat. fior., 1317, pag. 120.6: E magiormente dinanzi a' Legati e Delegati e sottodelegati, che siano o che debiano essere, e in ogni altra corte e in ogni mercato, a fare ed incasionare, e domandare e ricevere, e in ragione chiamare e difendersi, e in giudicio stare e comparire...

[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 296, pag. 267.8: né vui non havé chavalier in tuta Cornovaya s'elo me volesse apellar de questo che vui me inchasoné e che vui me vorssé meter su ale prove che io non lo fessi murir over mentir davanti vuy in mancho d'un çorno.