0.1 martorïata, martoriata, martoriato, marturiadha, marturïato.
0.2 V. martoriare.
0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Lapo Gianni, XIII ex./1328 (fior.).
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).
In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII.
0.7 1 Straziato nel corpo da sofferenze o ferite inflitte con la violenza e la tortura (rif. a Cristo o a un santo). 1.1 Estens. Che patisce grande fatica e disagio. 1.2 Fig. Afflitto da tormenti di natura spirituale (rif. alla personificazione di un'entità astratta nell'es.). 2 Sost. Chi ha subito tormenti fisici da un organo di giusitizia. 3 [Rif. a una vivanda di carne:] lavorato più e più volte (con sfumatura iron.).
0.8 Speranza Cerullo 31.05.2019.
1 Straziato nel corpo da sofferenze o ferite inflitte con la violenza e la tortura (rif. a Cristo o a un santo).
[1] Poes. an. urbin., XIII, 41.68, pag. 624: Vedendo l'alto Pate lo So fillo / cusì marturïato, / k'Elo patecte, sì como assimillo, / per lo nostro peccato, / Illo ce donarà lo So consillo...
[2] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Vincenzio, pag. 127.13: Allora il re, vedendo ch'egli era così fermo nella fede di Cristo, fecelo pigliare e mettere in prigione così martoriato, e fecegli mettere i piedi ne' ceppi...
1.1 Estens. Che patisce grande fatica e disagio.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio musce cum formica, 8, pag. 87: Voland d'incerc incerco molt fortment la beffava, / Digand: «Oi guaia ti, formiga marturiadha.
1.2 Fig. Afflitto da tormenti di natura spirituale (rif. alla personificazione di un'entità astratta nell'es.).
[1] Lapo Gianni, XIII ex./1328 (fior.), 7.1, pag. 585: Se tu, martorïata mia Soffrenza, / con questa mia figliuola va' plorando / avanti a quella donna ove ti mena, / quando se' giunta, dirai sospirando...
2 Sost. Chi ha subito tormenti fisici da un organo di giusitizia.
[1] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 2, cap. 6, pag. 96.6: alqua(n)ti ne sono stati martoriati p(er) alcuno delli rectori [[...]] sensa la presensa delli notari della corte, et no(n) ave(n)do alcuno p(ro)cesso i(n) suli acti dela corte contra li decti martoriati.
3 [Rif. a una vivanda di carne:] lavorato più e più volte (con sfumatura iron.).
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 54, vol. 1, pag. 776.9: E però nonn è maraviglia perché grande moltitudine stieno o passino lungamente per li diserti sanza trovare foraggio, che i cavalli si nutricano coll'erbe e col fieno, e li uomini con questa carne martoriata.