NUMIDIO agg./s.m.

0.1 numidie, numidio.

0.2 Da Numidia.

0.3 Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.).

0.6 N Si considerano qui solo gli es. direttamente riconducibili a una base numidio; per le forme plur. del tipo numidi v. numida.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Relativo alla regione africana della Numidia, compresa tra la Mauritania e Cartagine. 1.1 Sost. Abitante della regione africana della Numidia.

0.8 Giulio Vaccaro 09.10.2020.

1 Relativo alla regione africana della Numidia, compresa tra la Mauritania e Cartagine.

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 21, pag. 13.11: due volte tornasti coronato a Roma, acciò che Roma fosse più lucente e più adorna di victorie numidie (gl. a) e germane (gl. b).

1.1 Sost. Abitante della regione africana della Numidia.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 17.31, pag. 385: Ma sopra quanti ne noma il Numidio / o l'Etiopio, è reo il badalischio / e che fa peggio al mondo e più micidio.