SCATURIRE v.

0.1 scatorì, scaturire.

0.2 Lat. scaturire (DELI 2 s.v. scaturire).

0.3 Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.); Boccaccio, Fiammetta, 1343-44.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Detto dell'acqua:] fuoriuscire in abbondanza. 1.1 Fig. Avere origine (da qno).

0.8 Carolina Borrelli 13.10.2021.

1 [Detto dell'acqua:] fuoriuscire in abbondanza.

[1] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 1, cap. 17, Antonio, pag. 567.3: Ecco incontenente, come le lagrime incominciono a venir giuoso delli occhi d'Antonio, così in quel luogo dov'elli orava incominció ad scaturire e uscire acqua ottima...

- [Rif. alle lacrime].

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 2, par. 2, pag. 56.8: dimandato, che le abondanti lagrime da' suoi occhi come da due fontane cominciarono a scaturire...

1.1 Fig. Avere origine (da qno).

[1] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 38.7, pag. 125: O d'Elicona genitor, compagno / All'argivo deo Mars, onde l'arcano / Già scatorì tanto Omero sovrano...