SMENTARE v.

0.1 ismentavano, ismenti, smentato, smente, smintati.

0.2 Da mente

0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Lambertuccio Fresc., XIII sm. (fior.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che dimenticare. 1.1 Rinnegare, tradire. 2 Uscire di senno. 2.1 Far uscire di senno qno.

0.8 Maria Sole Costanzo 18.07.2017.

1 Lo stesso che dimenticare.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 29, pag. 348.19: [Tua benivoglensa] no à smentato, s' io punto operai in tei.

1.1 Rinnegare, tradire.

[1] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 2, pag. 29.16: Poi adunca ki tu ismenti in tal modu li Grechi, di raiyuni divi essiri nostru. || Cfr. Verg., Aen., II, 148: «quisquis es, amissos hinc iam obliviscere Graios».

2 Uscire di senno.

[1] Lambertuccio Fresc., XIII sm. (fior.), 102a.21, pag. 264: Carlo - (non car l'ò - smente). || 'Carlo mi dispiace che tu sia uscito di senno' (Minetti).

2.1 Far uscire di senno qno.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 135, S. Matteo, vol. 3, pag. 1180.12: Con loro arti ismentavano sì gli uomini, che a chiunque volevano, parea che tollessero l'offizio de le membra e la santade.