0.1 paleo.
0.2 Etimo non accertato.
0.3 Serventese romagn., XIII tu.d.: 1 [3].
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.
In testi sett.:Serventese romagn., XIII tu.d.; Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).
N L'att. in Jacopo della Lana è cit. dantesca.
0.5 Locuz. e fras. giocare al paleo 1.1.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Gioco] Trottola che si fa girare colpendola con una frusta. 1.1 Fras. Giocare al paleo: signif. incerto: far mutare aspetto alle cose, travisare i fatti (?).
0.8 Aurelio Malandrino 29.09.2022.
1 [Gioco] Trottola che si fa girare colpendola con una frusta.
[1] Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.), son. 7.3, pag. 26: A starmi 'n questo dir, chi ssi trastulla / colla ritonda palla, / et quando colla ferza et col paleo, / più con vanezza non sarebbe ch'eo, / né sì tenuto a galla / dall'ignoranza alcuna mente brulla.
[2] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 50, comp. 8.8, pag. 76: Dampne se·n fugie timida e smarita, / più presta che paleo / da ferça mosso in basso mausoleo.
- [In contesto fig.].
[3] Serventese romagn., XIII tu.d., 6, pag. 879: Quest' è l'ordene fatto - del piligrino romeo: / sutilmente è trattu - se tortu va 'l paleo...
- [In contesto fig., rif. al movimento circolare di una schiera di anime beate].
[4] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 18.42, vol. 3, pag. 297: E al nome de l'alto Macabeo / vidi moversi un altro roteando, / e letizia era ferza del paleo.
[5] Gl Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 18, v. 42, pag. 2230.21: paleo. Çoè del triunpho.
[6] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 18, 27-51, pag. 519.28: E letizia era ferza; cioè movitrice, come la ferza è movitrice del cavallo, del paleo; cioè della circuizione e rotazione, cioè che letizia era cagione, per che si roteavano risplendendo, e questa letizia era in loro del bene ch'aveano fatto, che essendo raccordato, finge l'autore che n'avessono letizia e quella dimostrasseno ne lo scintillare e roteare...
1.1 Fras. Giocare al paleo: signif. incerto: far mutare aspetto alle cose, travisare i fatti (?). || (Ageno).
[1] Sacchetti, Rime (ed. Ageno), XIV sm. (fior.), son. 99.5, pag. 123: Egli è sì pieno il mondo già di frottole / per molti, in cui le leggi più s'aprendono, / che que' che han ragion, e non ispendono, / sonci per men che a gran porta nottole. / Chi giuoca al paleo e chi a trottole, / il vero e 'l falso, come voglion, vendono...