SOMMÈRGERE v.

0.1sobmergerai, somerga, somergano, somerge, somergeli, somergendosse, somerger, somergerà , somergere, somerghe, somergiare, somergo, somergono, somersa, somerse, somersero, somersi, somerso, somerzuy, sommerga, sommerge, sommergendo, sommergendosi, sommerger, sommergerà , sommergeranno, sommergere, sommergerebbe, sommergerlo, sommergersi, sommergesseli, sommergiarla, sommergo, sommergono, sommersa, sommerse, sommersemi, sommerseno, sommerserli, sommersero, sommersi, sommerso, sommerza, sonmergono, sonmerso, sormeggere, ssommerge, submerger, submergerai, submergo, submerse, submersi, submerso, sumerçe, sumergeran, sumersa, sumersi, sumerso, summerse, summersi; f: sommergendolo.

0.2 Lat. submergere (DELI 2 s.v. sommergere).

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1308 (pis.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Stat. sen., 1352.

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.); Manfredino, a. 1328 (perug.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.5 Nota il part. pass. di tipo debole somerzuy.

0.7 1 Coprire d'acqua, inondare. Estens. Far affondare in mare o in altro bacino d'acqua; far morire per annegamento. Anche fig. 1.1 Andare a fondo nel mare o in un bacino d'acqua; affondare. Anche in contesto fig. Anche pron. 1.2 Far immergere sott'acqua (spec. a scopo purificatorio). Pron. Tuffarsi e nuotare in immersione. 2 Conficcare in basso o sotto strati di terra. Anche in contesto fig. 2.1 Gravare con qsa di pesante fino a schiacciare. Anche in contesto fig. 2.2 [Rif. ad un edificio:] far crollare, radere al suolo. 2.3 Fig. Vincere o annientare (una forza concorrente, spec. neg.). Pron. Essere sopraffatto, soccombere. 2.4 Sprofondare o far sprofondare. Anche in contesto fig. 3 Coprire interamente, nascondere e far scomparire. Fig. Cancellare e rendere vano. 3.1 Fig. [Rif. a vizi e peccati:] coinvolgere in maniera totale. 4 Fig. Lasciare andare e gettare al fondo di una condizione neg.; far annegare in un vizio o in un male. Estens. Portare alla rovina. 4.1 Fig. Precipitare in una condizione rovinosa.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 12.12.2012.

1 Coprire d'acqua, inondare. Estens. Far affondare in mare o in altro bacino d'acqua; far morire per annegamento. Anche fig.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 8, pag. 37.4: fue diluvio d'acqua sì grande, che la maiore parte de' popoli di Tessaglia sommerse, pochi per li rifugi de' monti liberati...

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 2, pag. 145.11: sospese (et) inpiccoe Aman, occise Nicanore (et) Antiocum (et) Senacherib, Faraone somerse in mare, (et) fae infiniti mali..

[3] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 22, cap. 5, par. 3, pag. 359.4: Or non sono minutissime le granella della rena, e se troppa rena si mette nella nave, sì la sommerge e perisce?

[4] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 326.10: Pompeo somerse le navi di Paretonia in mare - e i guarnimenti i quali la serocchia (del duca) e la moglie del duca apparecchiarono...

[5] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 9.4347, pag. 380: O idolatri, con la gran ricchezza / Voi siete posseduti possedendo, / E nudi, e ciechi dell'alta chiarezza. / Volti il suo volto ventura fallace: / Vivete gli occhi in pianto sommergendo, / Poi che di Dio in voi speranza tace.

[6] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 2, cap. 19, ch., pag. 263.20: Onde non molto dilungi dal tempo di Filippo di Macedonia, uno luogo il quale abitano quelli d'Egypto fue somerso dal fiume del Nylo; la quale sonmersione sono testimoni quelli che la viddero...

[7] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 1, pag. 17.23: E io, il cui vigore in lagrime sommerso era scurato, e non potea cognoscere chi questa femmina fosse, di tanta imperiale autoritade mi maravigliai...

[8] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 617.28: altri battuti con duri nerbi, altri perforati con bastoni, altri crucifissi, altri in acqua summersi...

[9] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 104.14: Ma unu scuderi di Neptuno, lu quali avia nomu Tritonu, avendu invidia di lu sou sunari, un iornu, quandu li vinni factu, lu summersi in mari et annigaulu...

[10] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 136, pag. 11: Questo è cholui, che dentro el roso mare / somerse Faraon chon la soa zente, / e vui lasò saldamente pasare...

[11] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 1, vol. 2, pag. 589.2: Quanti e inumerevoli popoli ha tagliati con ferro, e somersi nel demestico e nel pellegrino sangue...

[12] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 15, pag. 139.12: dello mese de noviembro, alli dìe quattro, per lo granne diluvio fu poco meno sommerza la citate de Fiorenza.

- Immergere (frutta o ortaggi in un recipiente contenente un liquido per farne un preparato alimentare).

[13] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 5, cap. 7, vol. 2, pag. 131.3: Altri solamente le ripongono in luogo asciutto, ove vento non possa entrare. Altri le sommergono in mele. || Corpus OVI.

[14] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 5, cap. 21, vol. 2, pag. 173.29: Altri sono che in acqua di mare, o in acqua bogliente le prugne colte di fresco sommergono, e tratte quindi, le fanno al Sole o in forno seccare. || Corpus OVI.

1.1 Andare a fondo nel mare o in un bacino d'acqua; affondare. Anche in contesto fig. Anche pron.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 2, pag. 25.21: Quando la nave corporale àe tempesta, non solamente vi si richiere lo gittamento delle cose, ma etiandio lo gittamento dell'ancore, acciò ch'ella stia ferma et non si sommerga.

[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 1, cap. 12, pag. 58.18: Se ben ti ricordi, sai che è scritto che Pietro andò sopra il mare come per terra con li piedi, e Paolo andandovi in nave sommerse...

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 3.26: gente che m'è nemica navica il mare d'Italia, portando in Italia le cose di Troja e li vinti Dei: dà forza alli venti, e fa somergiare le navi loro...

[4] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 12, pag. 278.10: Et quando questo pesce cete sente lo fuoco non puote più sofferire, allora entra sotto l'acqua et fae sormeggere tutti coloro che sono sopra di lui.

[5] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 2, 24, pag. 46.22: E, cum çò fose che li compagni de Stefano, che era scampadi, se contristase pensando che 'l fose somerso e negado in mar e andasse per lo lido cercando e guardando se elli podesse trovar lo corpo so...

- ron. [Rif. al movimento di una costellazione rispetto all'orizzonte marino].

[6] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 243.8: allora è il tristo verno, quando le stelle Pliade soprastanno; allora il tenero Cavriuolo si somerge nella marina acqua.

1.2 Far immergere sott'acqua (spec. a scopo purificatorio). Pron. Tuffarsi e nuotare in immersione.

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaest. 182, pag. 131.22: Doncha nuy fimo crucificadi con Criste al mondo, con li pecadi e con li mali dexiderii, per la fe; e in lo batessimo fimo sepelidi con Criste e imperzò nuy fimo somerzuy trea fiada soto l'aqua per significare li tri dì de la morte de Criste...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 31.101, vol. 2, pag. 543: La bella donna ne le braccia aprissi; / abbracciommi la testa e mi sommerse / ove convenne ch'io l'acqua inghiottissi.

[3] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 22, v. 16, pag. 636.32: notando cum la s[ch]ena sovr' aqua, e po' somergendosse; la quale adunança è segno de turbamennto in mare...

1.2.1 Fig. Dedicarsi totalmente a qsa.

[1] Manfredino, a. 1328 (perug.), 2.4.12, pag. 170: e converrà ormai che tu somerghe / ne le miei' rime, sì ti farò folto, / che non porrai pensar come sia svolto.

2 Conficcare in basso o sotto strati di terra. Anche in contesto fig.

[1] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 5, cap. 2, vol. 2, pag. 119.16: E ciò fatto nella detta aja ovvero semenzajo, sommergere le mandorle non più addentro di quattro dita, in modo che la sommità di quelle ficchiamo in terra spartita l'una dall'altra per ispazio solamente di due piedi o d'uno. || Corpus OVI.

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 84, S. Pietro ap., vol. 2, pag. 727.15: [tu sempre ritto], alto e levato; noi figliuoli del primo uomo che sommerse il capo suo in terra, la cui caduta significa il mondo de la generazione umana, così nasciamo che pare che siamo tutti inchinevoli a la terra.

2.1 Gravare con qsa di pesante fino a schiacciare. Anche in contesto fig.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 85.12, pag. 344: Amor, mustrame 'l como: - ca 'l quanto, non è omo, / che nol sommerga el somo - del quanto esmesurato».

[2] Contemptu mundi (I), XIV sm. (tosc.), cap. 28, pag. 103.12: Sono uccisi co' bastoni, sono tagliati a pezzi colle spade, sono dibruciati dalle fiamme, sono sommersi da e sassi...

[3] f Ep. a Quinto, XIV sm. (tosc.), pag. 5.11: [4] Per la qualcosa prima ti prego di questo, che tu non raggrinzi e non allassi l'animo tuo e che tu non ti lasci soperchiare né sommergere dalla grandezza delle faccende... || Corpus OVI.

2.2 [Rif. ad un edificio:] far crollare, radere al suolo.

[1] Stat. sen., 1352, pag. 40.18: Ancho è proveduto e ordinato che niuna persona, la quale avesse alcuna chasa nella corte di Monistero sopra detto possa nè debba guastarla, nè sommergiarla, nè farla guastare, nè sommergiarla per altri per niuna ragione o vero cagione, se prima non saranno osservate le solempnità disposte essere osservate per li statuti del comuno di Siena...

2.3 Fig. Vincere o annientare (una forza concorrente, spec. neg.). Pron. Essere sopraffatto, soccombere.

[1] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1308 (pis.), cap. 13, pag. 435.32: Quando passato lo mare Rosso, e sommerso col suo esercito Faraone, cioè vinte, e sconfitte le demonia, e da tutti i peccati monda, tenendo in mano lo cembalo, incomincerai quel bello canto...

[2] Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.), pag. 379, col. 3.25: Li indovinj pronuntiava de luj che esso devea essere lo caffo de l'autrui, per quy Roma devea essere sommersa oy a lo tucto ralevata.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 2, vol. 3, pag. 23.3: scongiurando alcuno da la parte di Dio che lli dicesse che ciò signifi. Poi,cava, e li disse: «Noi andiamo a somergere la città di Firenze per li loro peccati, se Idio il concederà».

[4] Gillio Lelli, Rime (ed. Marti), XIV pm. (perug.), 1.3.10, pag. 767: Chi crede ch'altro sia, dico ch'è ombra; / e può dir chi reggea: - S'io pur sommergo, / colpo de vostra spada non m'adombra.

[5] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 57, terz. 73, vol. 3, pag. 140: Nel detto tempo il Conte d' Universa / Conte di Fiandra fu alla sicura, / e funne ogni altra signoria sommersa.

[6] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 166.16: Ancora sacci che lo dicto re Ciro contro lo sou avo pugnao quando se submerse el reame de Persia, all'anni XIII de la soa etate.

2.4 Sprofondare o far sprofondare. Anche in contesto fig.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 79.41, pag. 327: O tempo, tempo, tempo, en quanto mal sommerge / a chi non te correge, - passannote oziato!

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 18.125, vol. 1, pag. 310: «Qua giù m'hanno sommerso le lusinghe / ond' io non ebbi mai la lingua stucca».

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 34, pag. 580.14: dice ch'elli era f[i]tto nella ghiaccia di l'altra parte infino all'anca nel centro della terra era somersa; il rimanente, cioè da l'anca infino a' piedi, verso l'altro emisperio stava sospesa...

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 29, vol. 1, pag. 312.20: per diversi tremuoti certe montagne si dipartirono, e per ruina nelle valli somersero; onde tutte le villate di quelle valli furono sommerse, ove morirono più di Vm persone.

3 Coprire interamente, nascondere e far scomparire. Fig. Cancellare e rendere vano.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 39.32, pag. 138: lo cor prese baldanza - voler le cose en pino: / copersese un mantino, - falsa discrezione, / sommerse la ragione, - a chi fo data a servire.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 28.97, vol. 1, pag. 482: «Questi è desso, e non favella. / Questi, scacciato, il dubitar sommerse / in Cesare, affermando che 'l fornito / sempre con danno l'attender sofferse».

[3] Nicolò de' Rossi, Rime (ed. Brugnolo), XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 296.5, pag. 170: unde la lingua che a torto sumerçe / alcuna parte ch'el Vançelio tocca, / se ponto 'l<o> core non batte la bocca, / afoga l'alma nì al mondo si terçe.

[4] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 104.12, pag. 201: Donche tacendo se 'l mio dir somergo, / da te non creder che lontan mi zira / però da tua dolze amistà fervente.

[5] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), II, ott. 15.4, pag. 25: Tal come la diman la bella aurora / caccia la notte tenebrosa e scura, / cosí, giugnendo la vezzosa Dora, / viltá sommerge e caccia ogni paura...

[6] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 25 [Antonio da Ferrara].32, pag. 55: La spada di giustitia poco vale, / ch'atribuisce ciò che si convene; / sommerso è ogni bene, / l'amor di Dio à bando, / e parmi che la fé vada mancando.

[7] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 28, pag. 422.1: Questi submerseel dubitar, idest levò lo dubio a Cesare, affirmando che 'l fornito etc...

[8] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 54, terz. 51, vol. 3, pag. 105: E perchè sempre poi fosse sommersa / la guerra, ventidue anni durata, / più Terre il Conte lascia, ed al Re versa...

[9] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 298.85, pag. 347: e chi fu ricco ed in miseria cali / tapino sta come uom d'ogni ben perso; / ogni gioco è somerso, / languendo del felice tempo a reto.

3.1 Fig. [Rif. a vizi e peccati:] coinvolgere in maniera totale.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime (ed. Brugnolo), XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 351.6, pag. 198: O misero l'omo ch'èe tanto rotto / e dal ciego peccato èe sì sumerso, / che, per superbia, lo mondo a reverso / pensi regnar via senpre plu corotto!

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 31, proemio, pag. 531.33: E però quegli, che si lasciano somergere a tanta arroganzia, con superbia s'oppongono alle celestiali virtudi...

[3] F Scala del Paradiso volg., XIV m. (tosc.), Grado 27: lo so che 'l demonio dell'accidia apparecchia la via allo spirito della fornicazione, però che fortemente risolvendo lo corpo e sommergendolonel sonno, quasi manifestamente opera nei quiescenti contaminazione di carne... || Ceruti, Scala, p. 447.

4 Fig. Lasciare andare e gettare al fondo di una condizione neg.; far annegare in un vizio o in un male. Estens. Portare alla rovina.

[1] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 59.14, pag. 858: Se a le fiade qualke bene dico, / no· lli sostene, tal n'à niquitate, / somergeli e conduceli ai dolori.

[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 22.57, pag. 142: Ponisti la tua lengua contra la relïone, / a dicer blasfemìa senza nulla rascione, / e Deo sì t' ha sommerso en tanta confusione, / che onn' om ne fa canzone tuo nome a maledire.

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 276.8: La VII parte si è il piede diritto, nel quale quelli che sono in quella etade saranno sì somersi in cupidigia, che ad altro fine non tenderà il loro volere...

[4] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), 13.7, pag. 94: Durizia de l'avaro gli coverse; / Submerse nel dolore per stultizia / Tristizia de l'amar cose diverse.

[5] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 3, ott. 66.5, pag. 347: e noi ancor perseguendo ha somersi, / come tu vedi, in infelicitate / estrema...

[6] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 46.13, pag. 591: Donna, savendo ch' è somma bontate / quel relevar cui fortuna sommerge, / per ciò che a vera vertute s' aderge.

4.1 Fig. Precipitare in una condizione rovinosa.

[1] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 457.9: O alta Troia, adconcia di crudeli ruine ricevare, come malvagiamente sobmergerai!

[2] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 100, pag. 239.1: noi avevamo a passare un grande fiume, e chi non fusse di Cristo nol seguitarebbe lui, ma chi sarà di Cristo, non somergerà ...