SOMMERSO agg./s.m.

0.1 somersi, sommersa, sommerse, sommersi, sommerso, sumersa, sumerso.

0.2 V. sommergere.

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1 [4].

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.7 1 Sprofondato o affondato (nell'acqua o nel ghiaccio). 1.1 Fig. [Rif. a una condizione etico-morale neg.]. 2 Nascosto negli abissi della terra. 2.1 Sost. Chi è sprofondato negli abissi infernali. 2.2 Fig. Non manifesto, nascosto sotto una copertura. 3 Annientato dagli eventi, distrutto, sepolto nei tempi passati. 3.1 Atterrato, sconfitto e ridotto a niente. 3.2 Estens. Sopraffatto dal dolore.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 11.12.2017.

1 Sprofondato o affondato (nell'acqua o nel ghiaccio).

[1] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 34, pag. 912.3: [1] Vexilla regis. In questo ultimo capitulo de l'Inferno intende l'autor trattare della pena de quî tradituri che peccano secundo lo quarto modo de traditoria, sì come de sovra è fatta mentione; li quai el mette somersi nella glaça del Cocito, e diversamente sono somersi in quella, secundo più e meno com' è la graveça nel preditto peccà.

[2] Antonio da Faenza, 1396 (tosc.), 259a.3, pag. 311: Franco, la fama mera e l'alto ingegno, / inclito Olimpo tuo salito ed erso / nel polo aderto bagnato e sommerso, / ove 'l fernato fe' col piede il segno, / questo ha commosso il mio debil sostegno / da l'uber<e> d'Amaltea voto e sperso...

[3] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 180.20: Io caggio nel mare e sono ripercosso da crudeli onde, e la nave sommersa non sa lo suo ritornamento.

- [In contesto fig., con rif. alla pioggia di fuoco e zolfo che nel racconto biblico distrusse Sodoma e Gomorra].

[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 34.13, pag. 121: che non hai altro Deo, si non d'empir lo vente, / lussuria fetente, - malsana, reprovata, / o sommersa contrata, - Sodoma e Gomorra, / en tua schera sì corra - chi prende tua amistate.

1.1 Fig. [Rif. a una condizione etico-morale neg.].

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 2.61, vol. 3, pag. 27: E io: «Ciò che n'appar qua sù diverso / credo che fanno i corpi rari e densi». / Ed ella: «Certo assai vedrai sommerso / nel falso il creder tuo, se bene ascolti / l'argomentar ch'io li farò avverso.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 7, 115-126, pag. 219.23: l'autore finge li sopra scritti tormenti essere nell'inferno a punire li accidiosi: prima li accidiosi sono sotto la palude di Stige attuffati, perché l'accidioso sempre è in tristizia sommerso; e quello che gorgogliano è lo rimorso della coscienza che ànno di sì fatto peccato...

[3] Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 1, pag. 29.14: CAT. Attende e guida li spiriti sommersi in del ceno de la gnoransa, mandami qualche lume o raggio agli occhi spirituali e levane ogna squamme.

2 Nascosto negli abissi della terra.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 299.18: O iddii, i quali avete imperio sopra l'anime, o ombre tacenti, o caos, o Flegeton, o luoghi tacevoli nell'ampia oscurità, siemi licito di dire queste cose che sono udite, e per la vostra deità manifestare le cose sommerse sotto l'alta terra e nelle tenebre.

2.1 Sost. Chi è sprofondato negli abissi infernali.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 20.3, vol. 1, pag. 329: Di nova pena mi conven far versi / e dar matera al ventesimo canto / de la prima canzon, ch'è d'i sommersi.

[2] Gl Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 362.4: XX canto della prima Canzone delli sommersi, cioè delli attuffati sotto, cioè della prima Cantica, la quale tutta tratta delli sommersi inn- Inferno...

[3] Poes. an. fior., XIV m. (3), 11, pag. 287: Alza il cuor de' sommersi e 'l sangue accendi, / e' traditori istendi / nel lor giudicio...

2.2 Fig. Non manifesto, nascosto sotto una copertura.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime (ed. Brugnolo), XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 149.4, pag. 79: le nobel carne col vile coverchio / recluse mostravan beltà sumersa.

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, 6.34, pag. 71: Omè quanto pericol si ripone, / Dove l' iniquo coltello e perverso / Con tossico crudele si compone, / E ogni atto virtuoso sta sommerso!».

3 Annientato dagli eventi, distrutto, sepolto nei tempi passati.

[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 30, pag. 157.13: per li cui assediamenti degli animi infinite città cadute e arse ne fumano, e senza fine genti ne fanno sanguinose battaglie e fecero, e li sommersi regni ancora priemono molti popoli.

[2] Landulfo di Lamberto, 1389-99 (napol.>sett.), 181, pag. 215: Vedëan gente strana / di lunghe parti e di luoghe diverse, / che con fortune sommerse / si recreavan in quel fiorito tempio, / ivi prendendo exempio / d'ogni calda virtù usata retro.

3.1 Atterrato, sconfitto e ridotto a niente.

[1] Guercio da M., Rime, XIII/XIV (tosc.>trev.), 2.14, pag. 334: da po' ch'el bene è perfundato e perso, / nul'altra cosa demando né chèzo, / ch'el frazel mondo vederlo sumerso.

[2] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), IV, ott. 11.6, pag. 57: ed era giá la gente del gran Ciuffa / tutta sommersa per li colpi tali, / e giá le vecchie tutte scapigliate / corríen pel campo a guisa d' arabiate.

3.2 Estens. Sopraffatto dal dolore.

[1] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 5, cap. 10, pag. 400.18: E vedendosi per la colui morte confuso molto e sommerso, sì constrinse il dolore con l' altezza del consiglio, che, incontanente partendosi dal fuoco dove ardeva il figliuolo, se n' andò alla corte, e chiamò il senato, il quale quello dìe bisognava d' avere [per] legge.