SUPERVACUO agg.

0.1 supervacue; f: supervacuo.

0.2 Da super e vacuo.

0.3 f Cavalca, Disc. Spir., a. 1342: 1; Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Lo stesso che superfluo.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 20.12.2017.

1 Lo stesso che superfluo.

[1] f Cavalca, Disc. Spir., a. 1342, cap. 20, pag. 160.13: Quando anche noi avessimo molto tempo, non sarebbe se non ben fatto dispensarlo discretamente, acciocche egli bastasse alle cose necessarie; ma essendo così brieve, che pazzia è la nostra spenderlo in cose vane, e supervacue, lasciando le necessarie? || TB s.v. supervacuo; l'ed. nel corpus legge «superflue».

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 20, pag. 649.11: Ma li altre constitutione per li altri e diversi officiali, avegna che fedelmente sianno composte, perch'elle sonno varie e prolixe et in certe loro parte supervacue, resecato e tolto via le cose superflue, contrarie et inutile, in una constitucione presente cum alquante declaratione e giunte li avemmo reducte...

[3] F Donato degli Albanzani, De viris illustribus volg., XIV sm. (tosc.), Numa Pompilio: e ancora molte cose sì fatte, le quali sarebbe lungo a scriverle e vano e supervacuo agli animi e alle orecchie veramente religiose. || Razzolini, Vite, vol. I, p. 35.