0.1 mercuriale, mercuriali; f: mercurïale.
0.2 Lat. Mercurialis (DEI s.v. mercuriale 1).
0.3 <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>: 2.
0.4 In testi tosc.: <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>.
In testi sett.: <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>.
N Att. nel corpus solo nei commentatori danteschi.
0.7 1 Che appartiene al dio Mercurio; caratteristico del dio Mercurio. 2 [Astr.] Che si trova nel cielo di Mercurio; che è sotto l'influenza di Mercurio.
0.8 Micaela Esposto 18.10.2019.
1 Che appartiene al dio Mercurio; caratteristico del dio Mercurio.
[1] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375/77 (castell.>tosc.), L. 14, all. G, pag. 632.16: Ma Ulisse, el quale è ditto savio, vedendo li soi compagni così convertiti, dice che tolse el fiore mercuriale, cioè la eloquenza, e bene è ditto fiore, perciò che la eloquenza fiorisce... || Corpus OVI.
[2] f Nadal, Leandreride, a. 1382-83 (tosc.-ven.), L. 4, c. 1.53, pag. 115: Se in me solo un pochette ora si sviglia / de la mercurïale siringhetta, / chi di Argo adormentò le cento ciglia... || Corpus OVI.
2 [Astr.] Che si trova nel cielo di Mercurio; che è sotto l'influenza di Mercurio. || Att. solo nei commenti alla Commedia dantesca.
[1] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 13, 67-78, pag. 305, col. 2.2: E voi nascete... Çoè di vui umani da parte del celo uno serà saturnino, e avrà l'ingengno grosso, l'altro mercuriale e avrallo suttile...
[2] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 6, 127-142, pag. 217.23: E però finge che Iustiniano lo quale fu mercuriale, secondo che l'autore àe finto, dicesse la novella predetta per mostrare che li mercuriali sono parlatori e novellatori...