PERUZZA (1) s.f.

0.1 peruzza.

0.2 Da péra 1.

0.3 Boccaccio, Ameto, 1341-42: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Ameto, 1341-42.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che pera (con connotazione espressiva).

0.8 Lucrezia Arianna 03.10.2019.

1 Lo stesso che pera (con connotazione espressiva).

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 8.94, pag. 698: Con queste bianche e rosse come foco / ti serbo gelse, mandorle e susine, / fravole e bozzacchioni in questo loco, / belle peruzze e fichi sanza fine...

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 21, pag. 109.7: E 'l fior delle rose non è il fior giallo granelloso ch'è dentro alla rosa; anzi sono le bocce, le quali e' nutricano a modo di peruzze di pruno rosse, le quali dopo vendemmia si truovan mature... || Cfr. Pall., III, 21: «quas in brevissimi piri similitudinem plenas seminibus suis post vindemiam reddunt maturas».

[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 7, pag. 34.25: mangiano peruzze e meluzze e altri frutti salvatichi...