PROFICUO agg./s.m.

0.1 proficuo; f: proficui.

0.2 Lat. tardo proficuus (DELI 2 s.v. proficuo).

0.3 <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>: 1.1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.5 Locuz. e fras. fare proficuo 1.1.

0.7 1 Che arreca giovamento, che porta benefici. 1.1 Sost. Fras. Fare proficuo: ottenere buoni risultati.

0.8 Paolo Scartoni 03.10.2019.

1 Che arreca giovamento, che porta benefici.

[1] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), [IV.4], vol. 5, pag. 239.25: Certo io voglio questi Dii più tosto utili e proficui a noi; ma in tale maniera spero che essi saranno, se nelle loro sedie sosterremo che essi si stieno. || Corpus OVI.

1.1 Sost. Fras. Fare proficuo: ottenere buoni risultati.

[1] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 8, 127-138, pag. 200, col. 1.6: Dui fradelli nadi d'un padre e d'una madre se deletarano e farano proficuo in cose contrarie; e in contrario exempio in li figlio' di Isaac, che Jacob fo queto e sagaçe ed Exaú fo armigifero e de grossa pasta.