RIPIANTARE v.

0.1 ripiantata, ripianti, replantata, replantate; f: ripianta, ripiantare.

0.2 Da piantare.

0.3 f Pistole di Seneca (red. I), 1308/25 (fior.): 1; Palladio volg., XIV pm. (tosc.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Palladiovolg., XIV pm. (tosc.).

0.7 1 [Agr.] Piantare nuovamente.

0.8 Miriam Pascale 26.09.2019.

1 [Agr.] Piantare nuovamente.

[1] f Pistole di Seneca (red. I), 1308/25 (fior.), L. 1, ep. 2, pag. 291.3: la pianta che spesse volte si ripianta e rimuta d'uno luogo in uno altro nom puote prendere forza né vigore. || Corpus OVI.

[2] f Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 10, pag. 364.5: sarà migliore che quella universalmente divellere e, sofficentemente di vecchie consumate radici, quella da capo ripiantare. || Corpus OVI.

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 14, pag. 66.8: La sua pianta divelta, e riposta, cioè da capo ripiantata, diventerà tenera. || Cfr. Palladio, Op. Agr., II, 14, 3: «planta eius auulsa et denuo posita teneritudinem consequetur».

f Della vecchiezza, XIV (tosc.), pag. 73.20: Perché dunque lo inaffiare lo affossare ed il cavare de' campi, lo ripiantare conterei? || Corpus OVI. Cfr. Cic., De sen., 53: «quid ego irrigationes, quid fossiones agri repastinationesque proferam, / quibus fit multo terra fecundior?».