0.1 enferior, inferior, inferïore, inferiore, inferiori, inferiuri, inferriuri, 'nferiore.
0.2 Lat. inferior, inferiorem (DELI 2 s.v. inferiore).
0.3 Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.): 1.2.
0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.); Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
In testi mediani e merid.: Anonimo rom., Cronica, a. 1360; Stat. Montecassino, XIV (luc.).
0.7 1 Che sta in luogo più basso o più profondo. 1.1 [In descrizioni di tipo sistematico (partic. nei commenti alla Commedia), rif. alla parte di un luogo posto, secondo l'altitudine, più in basso rispetto a una o più parti poste più in alto (dette superiori)]. 1.2 [Rif. all'inferno dantesco:] che sta nella parte più bassa dell'inferno, in cui, secondo la tradizione patristica, risiede Satana. 1.3 [Geogr.] [Con rif. alla parte di un territorio, secondo l'uso cartografico antico, che poneva l'Est in alto:] posto a occidente. 2 [Rif. alle membra del corpo:] posto nella parte bassa, al di sotto dell'ombelico. 2.1 [Rif. all'intestino e all'ano]. 3 [Astron.] [Rif. a un corpo celeste o a un'area astronomica, secondo l'ordine aristotelico-tolemaico:] posto più in basso. 3.1 [Rif. alla materia, a un fenomeno:] che esiste o si attua quaggiù in Terra (per effetto dell'influsso dei cieli o dei corpi celesti). 3.2 Che esiste o avviene nel mondo di quaggiù (rispetto al mondo spirituale di lassù) e che, in quanto tale, ha realtà materiale e mortale. 4 Fig. Posto più in basso in una scala di valore (con rif. all'importanza, alla dignità). 4.1 Sost. Chi ha rango sociale più basso, essendo perciò tenuto a obbedire o servire il suo superiore.
0.8 Alessia Luvisotto 14.02.2023.
1 Che sta in luogo più basso o più profondo.
[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1341 (pis.), L. 1, cap. 49, vol. 2, pag. 114.32: rimanendo lo corpo di Cristo nel sepolcro l' anima discese nel Limbo, e trassene li santi Padri, secondo che mostra s. Paolo, quando dice alli Efesini: È disceso alle inferiori parti della terra.
[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 15, pag. 718.8: E la non coperta fronte dalla ghirlanda di bella grandezza e di luce commenda; della quale nella estremità inferiore, di colore di matura uliva, quanto conviensi eminenti, sottili e partite...
[3] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), [VIII.46], vol. 6, pag. 291.14: [XXXVIII.46.3] in luogo iniquissimo sottentrò egli nelle valle inferiori degli monti quasi sotto gli piè de' nemici, e sotto mise le schiere in tanto...|| Corpus OVI; cfr. Liv. XXXVIII, 46, 3: «in valle inferiore pedibus paene hostium».
[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XV, par. 15, pag. 668.24: è il lembo la estrema parte del vestimento, dalla parte inferiore...
- [Rif. all'altezza relativa di qsa rispetto a qsa altro:] minore.
[5] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 18, 52-69, pag. 522.7: debbiamo sapere che l'altezza di Iove maggiore che è più distante da la terra, secondo che dice Alfragano, cap.o XXI e XXII, et è la inferiore altezza di Saturno, è quaranta sei volte mille volte mille milliaia et ottocento sessanta volte mille milliaia e dugento cinquanta millia...
1.1 [In descrizioni di tipo sistematico (partic. nei commenti alla Commedia), rif. alla parte di un luogo posto, secondo l'altitudine, più in basso rispetto a una o più parti poste più in alto (dette superiori)].
[1] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321/22 (fior.), Proemio, pag. 87.3: La seconda [[divisione del poema]] in sette gradi ordinati e in due extraordinati, l'uno superiore e l'altro inferiore, si divide; il quale inferiore in cinque parti ancora è diviso. || Per quanto rif. al Purgatorio come cantica, la partizione andrà rif. anche al luogo oltremondano che vi si descrive.
[2] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 11, pag. 203.11: E qui si dee intendere [[scil. l'Inferno]] distinto in due parti: nella prima e superiore sono coloro, che offendono Idio nella natura; nella II e inferiore sono coloro, che offendono Idio in persona.
1.2 [Rif. all'inferno dantesco:] che sta nella parte più bassa dell'inferno, in cui, secondo la tradizione patristica, risiede Satana.
[1] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 11, pag. 105: Audì sanct<o> Michaële davant lu Salvaure [[...]] dì e noite a Deu far reclamore: / «Syr, indulge[ntia] per li om<i>ni pecatori, / ké l'aversariu d'enferno inferïore / sì èn' al mundu a far le so vertue...
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, Accessus, par. 59, pag. 13.36: Estimarono ancora essere uno inferno inferiore, e quello essere luogo di pene eterne date a' dannati [[...]]. E di questo inferno similemente tratta il nostro autore dal V canto in giù.
1.2.1 Relativo alla parte più bassa dell'inferno.
[1] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 49.15, pag. 110: E Iuda adesso incontinente fe' un laço corsore, / per la golla s'apende quello falso traditore; / l'anima soa èe inter lo fogo inferiore, / perch'el morì in despera, quello falso peccadore.
1.3 [Geogr.] [Con rif. alla parte di un territorio, secondo l'uso cartografico antico, che poneva l'Est in alto:] posto a occidente.
[1] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 18, pag. 169.9: Apparecchiavanose a questa paca le citate, le terre e le communanze, le quale staco nella Toscana inferiore e in Campagna e in Maretima.
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XIV (i), par. 26, pag. 640.24: Due province sono in Asia chiamate ciascuna India. È il vero che l'una è detta India superiore e l'altra India inferiore...
1.3.1 [Con rif. al Mar Tirreno].
[1] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), [IX.23], vol. 6, pag. 371.9: Postumio consolo aveva raccontato, che cercando egli e l'uno e l'altro lito d'Italia [[...]] aveva trovate due colonie abbandonate, ciò erano Siponto nel mare superiore, e Busento nello inferiore... || Corpus OVI; cfr. Liv., XXXIX, 23, 3: «Sipontum supero, Buxentum infero mari invenisse».
[2] f Deca terza di Tito Livio (B, L. III-IV), XIV m. (fior.), L. 3, cap. 1, pag. 62, col. 2.8: [XXIII.1.5] Et egli per li campi campani n'andò verso il mare Inferiore per combattere Napoli, acciò che terra marina avesse. || Corpus OVI; cfr. Liv., XXIII, 1, 5: «mare inferum petit».
2 [Rif. alle membra del corpo:] posto nella parte bassa, al di sotto dell'ombelico.
[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 9, pag. 702.10: 20 E quinci, dal composto corpo alle parti inferiori discendendo, più che il piccolissimo piede non se li mostra.
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 133, pag. 203.36: essendo a Marco Annenio commesso da Nerone che morire il facesse, si fece in un bagno aprir le vene; e, sentendo già per lo diminuimento del sangue le parti inferiori divenir fredde...
- [Con rif. alle pudenda].
[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (ii), par. 55, pag. 338.9: quando i predetti di paradiso cacciati furono, i vestimenti, [[...]] non ricopersono le parti superiori, né per nasconder quelle fatti furon da lui, ma per ricoprire le parti inferiori, delle quali [[...]] essi di se medesimi si vergognavano.
2.1 [Rif. all'intestino e all'ano].
[1] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 25, v. 85, pag. 718.32: in quella parte. Circa la qual cosa si è da savere che lla creatura fin ch'è in corpo de soa madre [[...]], sì receve nudrigamento per lo biligolo e la superfluità getta per l'istrumenti inferiori, ma per la boca no receve niente.
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (i), par. 115, pag. 586.22: Tenean la testa ed ancor tutto il casso, cioè tutta quella parte del corpo che è di sopra al luogo ordinato in noi dalla natura per istanza del ventre e delle budella, la quale da quella è divisa da una pellicula, la quale igualmente si muove da ogni parte, cioè dalla destra e dalla sinistra, e quivi si congiugne insieme, donde il cibo digesto discende alle parti inferiori...
[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 266, pag. 279.8: Unde che se tu da' la colloquintida in tempo de gram caldo, ella fa gra(n)de nocumento a li membri inferiore e al stomego, e sì para fuora el sangue excoriando li membri.
3 [Astron.] [Rif. a un corpo celeste o a un'area astronomica, secondo l'ordine aristotelico-tolemaico:] posto più in basso.
[1] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 93.17: Oppinione è degli astrologhi e di molti naturali filosofi per la vertù e influenzia de' corpi superiori gl' inferiori e producersi e nutricarsi...
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 30, pag. 25.22: E perciò, volendo l'autore dimostrare per questa discrizione il principio della primavera, dice che il sole saliva su dallo emisperio inferiore al superiore...
3.1 [Rif. alla materia, a un fenomeno:] che esiste o si attua quaggiù in Terra (per effetto dell'influsso dei cieli o dei corpi celesti).
[1] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. II, 3, pag. 114.15: Questo cerchio è detto da Aristotile nel libro di generazione e corruzione circulo torto; nel quale luogo dice Aristotile che, secondamente che 'l sole s'apressa verso di noi o ssi dilunga inverso di noi, in esso cerchio si fanno la generazione e corruzione in queste cose inferiori.
[2] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), I, 6, pag. 163.6: l'altra parte de l'astrologia è de' iudicî, i quali giudicî l'astrologia per li luoghi trovati de le pianete e de le stelle insegna a giudicare degli effetti in queste cose inferiori.
[3] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 7, pag. 244.15: molto ènno piùe obbedienti quisti beni commuttativi a la ditta intelligencia che non sono le matierie inferriuri a li cellesti movimenti...
[4] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 19, pag. 338.33: E perchè sogliono essere quelli movimenti celesti cagione, secondo naturale corso, di questi inferiori movimenti...
[5] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 2, 112-126, pag. 62.24: Tutti li corpi celesti cagionano diversi effetti giuso nelle cose inferiori, secondo la potenzia loro e la virtù de le intelligenzie infusa in loro; e questo prouva dimostrando l'ordine de le influenzie che li corpi di sotto ricevono da quelli di sopra.
3.2 Che esiste o avviene nel mondo di quaggiù (rispetto al mondo spirituale di lassù) e che, in quanto tale, ha realtà materiale e mortale.
[1] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 19, proemio, pag. 340.17: però che le cose spirituali, che sono superiori e più degne, vollero sottomettere alle inferiori terrene e temporali, cioè alla pecunia; e così la loro parte più degna, e che fue diputata a vedere il Cielo, è messa di sotto alla più vile...
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 80, pag. 190.6: sapienza, scienza, arte, prudenza ed intelletto sono in cotal maniera differenti, che la sapienza è delle cose divine, le quali trascendono la natura delle cose inferiori; scienza è delle cose inferiori, cioè della lor natura...
- [Con rif. alla ragione:] facoltà dell'intelletto che consente di speculare sui fenomeni naturali e terreni, contrapposta a quella deputata alla speculazione metafisica].
[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 4, 1-18, pag. 81.18: la ragione àe due parti; cioè la inferiore e pratica che àe traffico co le cose mondane, e la superiore e teorica che traffica co le cose celesti...
4 Fig. Posto più in basso in una scala di valore (con rif. all'importanza, alla dignità).
[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 12, pag. 111.22: questo amore del prossimo àe ordine e rami e sono quattro gradi [...]. Lo quarto si è amore al prossimo, lo quale è indel luogo inferiore di sotto.
[2] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 19, proemio, pag. 340.17: però che le cose spirituali, che sono superiori e più degne, [[i peccatori]] vollero sottomettere alle inferiori terrene e temporali, cioè alla pecunia...
[3] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 19, pag. 178.29: Dio onnipotente guarda sempre al mezzo, considerando che la più nobile natura, che Dio facesse, fuorono gli Angeli, e la più superiore; e la più inferiore e vile materia fossono gli animali inrazionali, le piante, gli alberi e le pietre...
[4] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 2, cap. 21, pag. 131.6: La settima, della sesta contraria, è se ti chiami più inferiore e più vile dell'altre non solamente con lingua, ma esiandio coll'intimo affetto del cuore, umiliandoti e dicendo: "Io sono vermo e non omo, vitoperio degli omini".
[5] Stat. Montecassino, XIV (luc.), pag. 27.12: Lu septimo gradu de la hu(m)ilitate è si lu monacho no(n) solamente con la lingua sua <se> p(ro)nu(n)cia sé ess(er)e i(n)feriore (et) plu vil[e] de tutte, s(et) eciam con i(n)timo desiderio de lu core suo sé crede essere.
4.1 Sost. Chi ha rango sociale più basso, essendo perciò tenuto a obbedire o servire il suo superiore.
[1] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 6, cap. 36, pag. 155.25: Se tu vuogli alcuna cosa all' inferiore imporre, quello se tu prima in te e ne' tuoi con ragione statuirai, più leggiermente tutti obbedienti gli averai.
[2] Contemptu mundi (II), XIV sm. (tosc.), cap. 22, pag. 69.39: imperò che questa corrompe la età, confonde el senso, risolve ogni ordine, perverte ogni grado, assalisce e vechi e giovani, e maschi e le femine, e prudenti e semplici, e superiori e gli inferiori, alla fine ancora e sacerdoti, e quali di notte abbracciano la luxuria, da mattina onorano la Vergine Maria.
[3] Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.), L. I, pag. 497.9: e se, per aventura, tu beverai, concedeli la prima sorte e a questo sia dada la çoia mandada al to cavo; o, se el serà inferior over engual, ello in persona receva ogni cosa...
[4] Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.), L. I, pag. 497.9: e se, per aventura, tu beverai, concedeli la prima sorte e a questo sia dada la çoia mandada al to cavo; o, se el serà inferior over engual, ello in persona receva ogni cosa...