0.1 mistica, misticha, mistiche, mistici, misticie, mistico, mistighi; f: mistichi.
0.2 Lat. mysticus (DELI 2 s.v. mistico).
0.3 Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.): 1.2 [3].
0.4 In testi tosc.: Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>; Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).
In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.).
In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, a. 1360.
0.7 1 [Relig.] Relativo a ciò che trascende la sfera razionale, e a cui si accede per mezzo di un'esperienza spirituale. 1.1 [Con rif. alla teologia]. 1.2 Estens. Che attiene al sacro o alle verità di fede. 1.3 Proprio di quanto pertiene alla volontà divina. 2 Che si esprime per mezzo di un linguaggio figurato (in partic. di carattere ascetico). 2.1 [Con rif. alla Sacra Scrittura:] figurale e trascendente; precluso alla cognizione razionale. 3 [Relig.] [Con rif. alla dottrina paolina del corpo mistico della Chiesa:] proprio dell'unità spirituale dei cristiani, che si realizza nella comunione con Cristo (gen. in unione con corpo). 4 Che si occupa della contemplazione e della conoscenza del sacro. 5 Che pertiene alla ritualità di un culto misterico. 6 Che non dev'essere rivelato.
0.8 Speranza Cerullo 02.04.2019.
1 [Relig.] Relativo a ciò che trascende la sfera razionale, e a cui si accede per mezzo di un'esperienza spirituale.
[1] Gl Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 4, pag. 79, col. 1.39: Questa cognizione di questa sapienzia è chiamata mistica, cioè occulta; sì perchè pochi si dispongono a riceverla, e sì perchè stassi occulta nel core, che con sermone nè con parole pienamente si puote esprimere o dichiarare.
[2] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 4, pag. 93, col. 2.14: la sapienza mistica è fondata nella cognizione della fede: onde nel principio della mistica teologia è chiamata sapienzia di cristiani.
[3] Dom. da Monticchiello, Lett., a. 1367 (sen.), 11, pag. 41.29: ma tu, o Timoteo amico carissimo, intorno alle mistiche visioni, perfette contrizioni, lassa li sensi tutti e tutte le operazioni intellettuali...
[4] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. 11, cap. 23, vol. 4, pag. 243.15: Queste adunque tre cose le quali io di sopra lodai, quando s'addomandano in ciascuna creatura, cioè chi la fece, per che cosa la fece, ed a che fine la fece, si vuole rispondere Dio, per lo Verbo, perché è buona, se per profondità mistica ci sia significata la Trinità... || Corpus OVI.
[1] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), Prologo, pag. 31, col. 2.15: Questa sapienza dell'amore, la quale è chiamata mistica teologia, cioè occulta divinitade, fu insegnata da Santo Paolo Apostolo, [[...]] la quale sapienza non è altro che uno istendimento, e levamento della mente a Dio per desiderio d'amore...
[2] Gl Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), Prologo, pag. 33, col. 1.3: Questa è la mistica teologia, cioè occulto sermone divino, per lo quale la mente inamorata, occultamente parla a Cristo suo diletto Sposo...
[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 4, pag. 88, col. 2.44: secondo che dice santo Dionisio nel principio della mistica teologia; nel levamento dell'amore conviene che si lasci ogni intelletto e ogni pensiero delle criature sensibili, e anche il pensiero di Dio...
- [Nel titolo di un'opera].
[4] Dom. da Monticchiello, Lett., a. 1367 (sen.), 13, pag. 52.22: io ò letto [[...]] il Testo della Mistica Teologia et altri molti libri teologici...
1.2 Estens. Che attiene al sacro o alle verità di fede.
[1] f Felice da Massa Marittima, Fanciullezza di Gesù, a. 1386 (sen.), ott. 234.3, pag. 251: Come a verace re offerser oro / e anco incenso come a vero Idio / (e questo sacro e mistico tesoro / Iesù lo sparge nel coraggio pio)... || Corpus OVI.
- [Rif. a un sacramento].
[2] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. 20, cap. 10, vol. 8, pag. 163.22: come noi chiamiamo loro tutti Cristiani per la mistica cresima, così tutti li chiamiamo sacerdoti... || Corpus OVI.
- Fig. [Con rif. alla Commedia dantesca].
[3] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 1.75, pag. 40: Ma perché molti àn lo 'ntellecto torto, / vo'ti mostrar de' gloriosi pomi / li quai produce questo mistico orto / che fu piantato con diversi tomi.
1.3 Proprio di quanto pertiene alla volontà divina.
[1] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. 18, cap. 11, vol. 7, pag. 129.17: Moise [[...]] morì di cento vent'anni; avendo anche esso profetato Cristo per le figure delle osservazioni carnali nel tabernacolo, e nel sacerdozio, e nelli sacrificii, ed altri molti e mistici comandamenti. || Corpus OVI.
[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Prol. cap. 7, vol. 1, pag. 9.28: Manifesto è l' Esodo con le X piaghe, con li X comandamenti, con li mistici e divini precetti.
2 Che si esprime per mezzo di un linguaggio figurato (in partic. di carattere ascetico).
[1] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 31, pag. 547.15: il viso suo, cioè le dimostrazioni teologiche, si nascosero, cioè erano coperte sotto mistica e figurativa lettera, come appare nel Giobbo, e nelli altri libri della Santa Scrittura.
[2] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 283.18: e' maestri e predicatori [[...]] dicono sottigliezze e novitadi e vane filosofie, con parole mistiche e figurate, poetando e studiando di mescolarvi rettorici colori, che dilettino agli orecchi e non vadano al quore.
[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 28, par. 1, pag. 457.16: l'auttorità del santo canon o iscrittura, le quali per misticha sposizione non ànno punto bisongnio, secondo il senso di quella litterale manifesta se ne seguirebbe del tutto; e in quali veramente di misticha sposizione ànno bisongnio, alla sentenzia più verisimile de' santi.
[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (ii), par. 21, pag. 58.4: così come questi sensi mistici sono generalmente per vari nomi appellati, tutti nondimeno si possono appellare «allegorici», con ciò sia cosa che essi sieno diversi dal senso litterale, o vero istoriale.
[5] f Comm. Arte Am. (D), a. 1388 (ven.), L. II, [vv. 639-40], pag. 79v.31: «li mistichi furti sì è coverti cum salda fe'», çò è che li saldi et verasi furti è coverti cum mistica et figurativa fe', che tanto vale a dir che li verasii furti se <des> covre cum ogna bosia et ogna coverta... || Corpus OVI.
[6] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. 10, cap. 32, vol. 4, pag. 176.17: Questa è adunque la universale via da liberare l'anima, la quale li angioli santi e li santi profeti predissono[[...]], e ciò profetava e figurava nel tabernacolo [[...]], e nelle parole, alcune manifeste, ed alcune altre mistiche... || Corpus OVI.
- [Rif. allo stile].
[7] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 286.14: Onde si legge scritto da san Ierolimo, ch' egli essendo giovane, si dilettava molto [[...]] di leggere ne' libri di Tullio Cicerone per lo bello parlare rettorico, e ne' libri di Platone filosafo per lo stile alto e mistico che tiene...
2.1 [Con rif. alla Sacra Scrittura:] figurale e trascendente; precluso alla cognizione razionale.
[1] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 30, pag. 529.17: Volendo l' Autore introducere Beatrice, mostra che ell[a] sia velat[a] d' una nuvoletta, [[..]] acciòe che l' occhio, cioè intelletto umano, possa, mediante la mistica e figurativa Scrittura, sofferire li raggi e lla chiaritade della divina Scrittura...
3 [Relig.] [Con rif. alla dottrina paolina del corpo mistico della Chiesa:] proprio dell'unità spirituale dei cristiani, che si realizza nella comunione con Cristo (gen. in unione con corpo).
[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 7, pag. 65r.8: L' anima si è nel corpo naturalmente vera in ciascuna parte tutta. Così spiritualmente debbe esser nel corpo mistico per amore in ciascuna creatura rationale tutta, quando amarla e servirla fusse di bisogno.
[2] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 46, pag. 215.1: non è dubbio che Iddio molto più richiede il sacerdote mondo, che il calice, e questo possiamo provare per cinque ragioni. La prima si è perocchè è occhio nel corpo mistico della Chiesa.
[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 60, pag. 247.6: Come mi dirai tu che, se tu offendi uno corpo, che tu none offendi el sangue che è nel corpo? non sai tu che egli è uno corpo mistico, che tiene in sé el sangue di Cristo?
[4] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 115, pag. 231.33: Sai che Io ti posi el corpo mistico della santa Chiesa quasi in forma d' uno cellaio, nel quale cellaio era il sangue dell' unigenito mio Figliuolo...
[5] Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 2, cap. 29, pag. 178.4: qui attende, figliuola, quando [[il sacerdote]] dice "queste cose", però ch'elli intende lo significato di queste cose, cioè la Chieza militante, che è corpo di Cristo mistico...
4 Che si occupa della contemplazione e della conoscenza del sacro.
[1] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 4, pag. 93, col. 1.27: Per questa unione in grande parte si manifesta la diversità dello scolastico e mistico dottore, imperciocchè secondo la diversità procedono gli argomenti di ciascuno...
5 Che pertiene alla ritualità di un culto misterico.
[1] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. 8, cap. 27, vol. 3, pag. 242.14: di Iside moglie d'Osire dea d'Egitto e delli parenti loro [[...]], alli quali parenti loro sacrificando colei trovò la biada dell'orzo [[...]], onde vogliono che ella sia Cerere, quali e quanti mali sieno stati scritti non dalli poeti, ma nelle loro scritture mistiche [[...]], legganlo coloro che 'l vogliono o possono... || Corpus OVI.
6 Che non dev'essere rivelato. || Signif. individuato in base alla fonte, ma v. la glossa cit. in 2.
[1] Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.), L. II, pag. 522.1: Nui confessemo li verasi amori temperadamente e li furti mistighi e coverti cum salda fe'. || Cfr. Ov., Ars am., II, 639: «tectaque sunt solida mystica furta fide».