SALIGIA s.f.

0.1 saligia.

0.2 Lat. mediev. Superbia, Avaritia, Luxuria, Ira, Gula, Invidia, Acedia (per acronimo). || Cfr. 0.6 N.

0.3 Sacchetti, Rime (ed. Ageno), XIV sm. (fior.), [1371]: 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Sacchetti, Rime (ed. Ageno), XIV sm. (fior.).

0.6 N Acronimo del sec. XIII, di derivazione scolastica, con funzione mnemonica: cfr. EAM, s.v. Vizi e virtù, in partic. § Settenario dei vizi (voce di J. Baschet), e la bibliografia ivi indicata. L'es. [2] cit. in 1 è pubblicato da Segre, Sul testo del «Libro de' vizi e delle virtudi», p. 87, ed è tratto da BNCF, Pal. 547, f. 35v.

0.7 1 [Anche come personificazione:] insieme dei sette vizi o peccati capitali.

0.8 Cristiano Lorenzi Biondi 14.04.2023.

1 [Anche come personificazione:] insieme dei sette vizi o peccati capitali.

[1] Sacchetti, Rime (ed. Ageno), XIV sm. (fior.), [1371] canz. 149.10, pag. 181: Quelle [[scil. le virtù]] che feron Bruto a ben nomarlo, / nimiche ed in essilio da te sono, / e l'altre consequenti hanno tal dono, / perché Saligia tiene tua mente dira.

[2] Gl f Introduzione ad alcuni stemmi dei peccati capitali e a un compendio del Libro de' vizi e delle virtudi, XIV: Questo nome 'saligia' è sette lettere, et è questo nome a significazione delli sette pecati mortali, in questo modo, che ciascheduno d'essi sette pecati cominciano all'una delle dette sette lettere. || GDLI s.v. saligia, ma cfr. anche 0.6 N.