SERAFO s.m.

0.1 serafi.

0.2 Lat. saraph, rifatto sull'ebr. sing. sarap (DELI 2 s.v. serafino).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

N Le att. in Jacopo della Lana e Francesco da Buti sono cit. dantesche.

0.7 1 [Relig.] Lo stesso che serafino.

0.8 Fiammetta Papi 09.03.2017.

1 [Relig.] Lo stesso che serafino.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 28.99, vol. 3, pag. 469: disse: «I cerchi primi / t'hanno mostrato Serafi e Cherubi.

[2] Gl <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 28, 97-114, pag. 631, col. 1.5: Serafi, çoè Serafini, in lo primo cercolo.

[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 28, 97-114, pag. 747.20: i Serafi; cioè i Serafini, che sono lo primo ordine.