SUCCISO agg.

0.1 succisa, succiso.

0.2 Lat. succisus (DEI s.v. succiso).

0.3 Dante, Rime, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Rime, a. 1321; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Reciso (detto di un fiore). 2 Colpito a morte, abbattuto.

0.8 Fiammetta Papi 20.12.2017.

1 Reciso (detto di un fiore).

[1] Dante, Rime, a. 1321, 47.21, pag. 175: Dolesi l'una con parole molto, / e 'n su la man si posa / come succisa rosa: / il nudo braccio, di dolor colonna, / sente l'oraggio che cade dal volto...

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 2, par. 14, pag. 71.1: E quale succisa rosa negli aperti campi infra le verdi fronde sentendo i solari raggi cade perdendo il suo colore, cotale semiviva caddi nelle braccia della mia serva...

[3] Poes. an. fior., XIV m. (3), 33, pag. 288: Dirada in te le maligne radici, / de' figliuol' tuoi impietosa, / che fanno star tuo fior succiso e vano; / e vogli le virtù sien vincitrici, / sì che la fé nascosa / resurga con giustizia a spada in mano.

2 Colpito a morte, abbattuto.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 10, pag. 348.6: ma Lotago fiere il viso col sasso e con grande rottura di monte, e Palmo lassa cadere in terra senza virtù succiso sotto il ginocchio...