0.1 bestusgia, bistose.
0.2 Da toso.
0.3 Doc. cort., 1315-27: 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. cort., 1315-27.
0.5 Anche s.f. (bistose).
0.6 A Doc. sen., 1277-82: Ranieri Bistusi.
N La forma bestugia si spiega a partire dal lat. tardo *to(n)siāre: cfr. Parenti, Etimologie TLIO (IV), pp. 375-79. Ivi sono cit. anche le forme eugub. (lana) bestiuscia e (lana) bestiusgia, tratte da Castellani, Gramm. stor., pp. 448-49.
0.7 1 [Tess.] [Detto della lana:] ottenuto dalla seconda tosatura dell'anno. 1.1 [Tess.] S.f. Lana grezza e di minor qualità, ottenuta dalla seconda tosatura dell'anno.
0.8 Federico Novello 10.03.2023.
1 [Tess.] [Detto della lana:] ottenuto dalla seconda tosatura dell'anno.
[1] Doc. cort., 1315-27, pag. 37.16: Anco dea dare s. xvij, che l'ave de la lana bestusgia.
1.1 [Tess.] S.f. Lana grezza e di minor qualità, ottenuta dalla seconda tosatura dell'anno.
[1] Lett. tosc., 1385 (4), 23, pag. 310.14: A XI di questo ebi vostra lett(era) [[...]], p(er) la quale mi dicesti ch'avate nolegiato I. barcha di Berra di porto di 4 fasci e che io facessi mettere a punto le bistose e facesene II fasci.