INFREDDARE v.

0.1 enfredare, enfredata, enfredda, enfreddano, enfreddare, enfreddata, enfreddato, infreda, infredando, infredare, infredda, infreddando, infreddarano, infreddare, infreddati, infredderai, infreddorono, infredo, infrendando.

0.2 Da freddo.

0.3 Albertano volg., 1275 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Albertanovolg., 1275 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.).

In testi sett.: Serapiomvolg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.5 Nota infredo, part. pass. forte.

0.7 1 Provocare una diminuzione di temperatura. Intrans. Diventare freddo, perdere calore. 1.1 Fig. [Rif. all'anima]. 2 [Med.] Prendere freddo, contrarre una malattia da raffreddamento.

0.8 Elisabetta Drudi 08.09.2016.

1 Provocare una diminuzione di temperatura. Intrans. Diventare freddo, perdere calore.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 13, pag. 103.28: P(er)ciò ke disse uno filosofo: «Lo re è similiante al fuoco, al quale se troppo li serai presso arderatti, (e) se al postutto ne serai rimosso, i(n)fredderai».

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 2, pag. 162.13: E per questa casione trovamo la calamita per li elementi enfredare e deseccare, e per la virtude del cielo ch'è en essa trare a sé lo ferro.

[3] Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.), 651, pag. 582: Poi de lo sonno dissimo, chesto da mene adisse: / le soperche vigilie lo corpo adevelesce, / infredando seccalo, lo homo indemacresce...

[4] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 172.13: E è erba freda in secondo grado e secha in primo. E la verde sì è di molta efichacia, e la secha no d'alquna. E à virtude d'infredare...

[5] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 3, cap. 4, ch., pag. 302.32: E allora per la piova ristae il vento, imperciò che l'umore della piova grava l'omore secco ch'è nell'aiere, e continuando e infreddando la terra non la lascia evaporare il vapore terrestre e secco il quale è materia di vento, onde ristà il vento.

[6] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. [29.3], pag. 33.6: De l'amido dixe Galieno che lo infreda e desecha più cha el forme(n)to.

[7] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 114, pag. 242.1: et d(e) pulve d'alligumi d(e) Ma(r)racco unc(e) ij, et mestecale b(e)n (con) lo mele et menale fi' actanto ch(e) lo mele sia infredo... || Cfr. Lorenzo Rusio, De cura equor., CXIV: «donec mel fuerit infrigidatum».

- Pron.

[8] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 1, pag. 75.6: E non fiedono se prima elli non sono riscaldati, e però nuoce più loro veleno di dì che di notte, perchè di notte si infredda in loro tutta calura per la rugiada.

[9] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 10, pag. 141.24: perciò che lo troppo repuso generare fa multe humiditadi et multi humuri et endebilisce lo spiritu et lu caldo naturale, onde lu corpo et li humuri s'enfreddano...

1.1 Fig. [Rif. all'anima].

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 32, pag. 237.5: L'amore del mondo maggiormente infredda l'anima, pogniamo ch'elli riscaldi lo corpo.

2 [Med.] Prendere freddo, contrarre una malattia da raffreddamento.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 25, vol. 2, pag. 166.21: per sperienza del fatto si conobbe che da questa aria venne una influenza, che poco meno che tutti i corpi umani della città, e del contado e distretto di Firenze, e delle circustanti vicinanze, fece infreddare...

[2] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 53.14: nel quale tempo fu uno grande freddo, e la maggiore parte de' cittadini furono infreddati, e molti ne morirono...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 178, pag. 444.1: e in quelli dì infreddorono sì della gola che non faceano altro che tossire...